Un branco di cani l'assalì, riducendola quasi in fin di vita. Mentre faceva jogging nel parco naturale della Marcigliana, Nunzia Del Vecchio, 43 anni, fu braccata da tre...
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IL TERRORE
L'aggressione risale al 29 luglio dello scorso anno. Sono le 5,30 di mattina quando la Del Vecchio esce di casa per fare footing e raggiunge, come di consueto, il parco della Marcigliana. Mentre sta correndo, un cane esce da un cespuglio e si scaglia contro di lei. In pochi istanti l'animale viene raggiunto da altri due randagi di taglia media. La donna è spaventata: è circondata dal branco. Una delle bestie, all'improvviso, morde la mano sinistra della vittima. Gli altri due cani, invece, ne azzannano la gamba destra. La quarantenne cade. «Hanno cominciato a mordermi ovunque, sembravano iene», ricorda la Del Vecchio. Uno dei randagi tenta di trascinare la preda verso i cespugli. La donna è in un lago di sangue, i vestiti sono a brandelli. «Pensavo che fosse finita», ricorda la vittima. E' un ciclista di passaggio a soccorrere Nunzia, dopo quasi due ore di agonia.
Scaccia gli animali aiutandosi con la bicicletta. Poi, si avvicina alla Del Vecchio, la copre e le offre dell'acqua. Alla scena assiste anche una terza persona. Si tratta di un uomo che abita nelle vicinanze e che passa in macchina. Nonostante il ciclista gli chieda aiuto, l'automobilista non si ferma: è a processo per omissione di soccorso. La quarantenne si costituirà parte civile assistita dall'avvocato Filippo Valle.
Nunzia riesce a salvarsi. Sul posto arriva un'ambulanza che la porta in ospedale, dove viene sottoposta a un delicato intervento. I danni fisici e morali subiti dalla vittima, si legge nell'atto di citazione, sono stati valutati sulla base di una relazione medico legale. Per il perito, la cifra che il Campidoglio deve risarcire ammonta a 473 mila euro. Secondo l'avvocato Emanuele Verghini, che assiste la Del Vecchio nel giudizio civile, l'amministrazione, così come la Asl e l'ente “Roma Natura”, avrebbero il «dovere istituzionale di prevenire il fenomeno del randagismo per evitare pericoli al cittadino». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero