Roma, auto impazzita investe due bambini: il guidatore rischia il linciaggio

Roma, auto impazzita investe due bambini: il guidatore rischia il linciaggio
Ha rischiato il linciaggio della folla. Quei due bambini a terra, accanto alla sua macchina che aveva sbandato scaraventandoli sul marciapiedi aveva inferocito la gente....

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Ha rischiato il linciaggio della folla. Quei due bambini a terra, accanto alla sua macchina che aveva sbandato scaraventandoli sul marciapiedi aveva inferocito la gente. L'automobilista è stato sottratto al pestaggio dai poliziotti di San Basilio che lo hanno portato in commissariato. E solo la notizia che i bambini, due cuginetti di 13 anni, erano salvi, ha calmato la gente.




LA DINAMICA

Sono passate da poco le 17, in via Recanati, nel cuore di San Basilio, un uomo di 50 anni è con il figlio e il nipotino fermi vicino ad una macchina. Con loro c'è anche una signora anziana, una loro parente: l'uomo e la donna stanno parlando fitto, i bambini gli girano intorno. Nello stesso momento una macchina, una Ford, sta attraversando via Recanati, all'incrocio con via Pievebovigliana l'auto finisce contro una Mercedes. L'autista della seconda macchina perde il controllo, sbanda e finisce contro il marciapiede. Urta il padre e i due bambini, uno sbatte con la faccia a terra, anche il padre è steso sul marciapiede. L'automobilista scende dall'auto per aiutare i feriti, ma in un attimo la gente gli è intorno. Urla e maledizioni contro il guidatore della Mercedes, qualcuno chiama l'ambulanza. In pochi minuti arriva una pattuglia del commissariato di zona, gli agenti cercano di calmare la folla. Ma nessuno vuole stare a sentire. L'ambulanza del 118 è già arrivata, il ragazzino che ha sbattuto la faccia è un codice rosso, ma non rischia la vita. Il padre ha una frattura e l'altro ragazzino solo qualche graffio.



L'AUTOMOBILISTA

L'uomo della Mercedes è uno che vive in zona e quelli che vogliono pestarlo: lo conoscono e sembra che ce l'abbiano con lui, ma non solo per l'incidente. L'uomo è stato sottoposto ai test dell'alcol e della droga. Nel punto dell'incidente di via Recanati scoppia una piccola rivolta. «Non ne possiamo più - dicono gli abitanti - qui manca tutto, siamo abbandonati a noi stessi. Le strade sono buie, e le macchine corrono come se fossero su una pista. Gira troppa droga i ragazzi guidano alterati dallo stupefacente e dall'alcol. Viviamo ogni giorno in un far west e non c'è nessuno che prende provvedimenti seri».

I cuginetti sono stati portati all'ospedale Sandro Pertini, il più grave è in prognosi riservata, ma i medici dicono che non è in gravissime condizioni. L'impatto con l'asfalto è stato forte, ma per fortuna non ha battuto la testa. Il padre è stato portato all'ospedale sant'Andrea, dove è ricoverato con la gamba rotta. L'altro bambino è stato dimesso dal Pertini dopo le medicazioni.



LE INDAGINI


Sull'incidente indagano i vigili urbani, ancora non è chiaro come la Ford sia finita contro la Mercedes. Forse per uno stop non rispettato, ma è tutto da accertare, anche se le auto andassero ad una velocità tale da non potere evitare lo scontro. «Ci poteva scappare il morto - dicono alcuni testimoni- quando abbiamo visto i bambini a terra ci si è fermato il cuore dallo spavento. Abbiamo visto subito che erano tutti vivi, ma la rabbia di fronte ad incidenti di questo tipo è forte». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero