Roma, rissa alla festa di 18 anni. Un'insegnante riconosce i picchiatori: «Erano miei studenti»

Gli insulti, gli apprezzamenti volgari e poi le botte. Così lunedì sera è finita in rissa la festa dei 18 anni di una ragazza organizzata al parco di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Gli insulti, gli apprezzamenti volgari e poi le botte. Così lunedì sera è finita in rissa la festa dei 18 anni di una ragazza organizzata al parco di Torresina, a Roma. La giovane era insieme alla mamma e a un gruppo di compagni di scuola. Ma non appena ha spento le candeline, la banda li ha accerchiati ed è scattato l'agguato: un ragazzo, Francesco T., di 17 anni, è stato malmenato. Trasportato al pronto soccorso del San Filippo Neri, è ricoverato per la frattura del setto nasale.


Roma, maxi-rissa nel parco al compleanno dei 18 anni: botte anche alla mamma della festeggiata, ferito un minorenne

«Erano almeno in 20, tutti giovanissimi e tra loro c'erano anche delle ragazze. Ci hanno deriso e importunavano le mie amiche. A quel punto la mamma della festeggiata ci ha suggerito di andare via». Francesco ha sentito l'amica gridare: «Sono tornato indietro e ho visto che una ragazza le stava tirando i capelli. Mi hanno buttato a terra e mi hanno picchiato». La mamma della festeggiata ha tentato di difendere il giovane ma è stata spintonata. Quindi i ragazzi sono scappati via: «La mamma della mia amica ha chiamato un'ambulanza, non riuscivo neanche ad alzarmi da terra».

Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno raccolto i racconti delle vittime per risalire alla baby gang. La testimonianza chiave è quella della mamma, un'insegnante del quartiere: «Alcuni li ho riconosciuti - ha riferito - erano miei studenti. Mi hanno spinta a terra e sono scappati».
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero