Roma, controlli su chi butta i rifiuti nell'indifferenziata: panico nella Capitale

Roma, controlli su chi butta i rifiuti nell'indifferenziata: panico nella Capitale
In un gruppo su Facebook un messaggio diffonde il panico: «Una mia amica è stata fermata dai vigili che le hanno controllato la busta dell’immondizia per...

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In un gruppo su Facebook un messaggio diffonde il panico: «Una mia amica è stata fermata dai vigili che le hanno controllato la busta dell’immondizia per vedere se la stava gettando nel cassonetto giusto». Allora non è solo una leggenda metropolitana, a Roma le ispezioni sulla spazzatura esistono davvero. Il fatto è successo in zona piazza Bologna, due agenti hanno chiesto di mostrare il contenuto della busta, hanno accertato che era in regola, l’indifferenziato era tutto da indifferenziare, bene, grazie, può andare. Da anni il Comune e l’Ama annunciano sanzioni per chi non butta i rifiuti dove vanno buttati, anzi in teoria sarebbe obbligatorio usare solo sacchetti trasparenti per consentire i controlli senza neanche aprire la busta. Ma fino a oggi sono state minacce scritte sulla carta delle ordinanze e non mantenute se non in casi rari. Ma è giusto definirle minacce o sarebbe meglio chiamarle promesse? La questione è controversa, i romani sono divisi, e a leggere le reazioni del gruppo Facebook in cui è stata diffusa la notizia sembra che la maggioranza sia contenta di sapere che i controlli si fanno: «Ottimo!», «Qualcosa si muove», «Finalmente», «Sarei felice se diventasse una consuetudine». Vedremo nei prossimi mesi se la musica è davvero cambiata o se invece il controllo sulla ragazza di piazza Bologna sia stato un’eccezione statisticamente irrilevante, come un meteorite che potrebbe cadere in qualunque posto del pianeta e ti finisce proprio sulla testa.

pietro.piovani@ilmessaggero.it
 

 

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Il Messaggero