Dopo il rapporto sessuale a pagamento, il ricatto: «Dammi altri soldi o dico che sei gay». Ieri pomeriggio, i carabinieri della stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno...
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Qualche giorno fa la vittima, tramite un'inserzione pubblicitaria, ha contattato il cittadino romeno che sull'annuncio offriva «massaggi», lo ha ospitato a casa e con lui ha avuto un rapporto sessuale a pagamento. Per guadagnare la sua fiducia, il ragazzo avrebbe offerto un ulteriore rapporto alla vittima facendoglielo credere gratis. Al termine dell'incontro invece, il massaggiatore ha preteso 70 euro per «l'extra» e al rifiuto del cliente lo ha aggredito e minacciato rapinandolo anche di 340 euro che aveva con se.
Due giorni dopo, il 25enne ha ricontattato la vittima pretendendo ulteriori 200 euro, in cambio del suo silenzio, altrimenti avrebbe reso pubbliche le sue tendenze sessuali. A quel punto, il 43enne esasperato si è recato dai carabinieri denunciando l'accaduto. I militari hanno così organizzato un appuntamento per la consegna del denaro, appostandosi poco lontano e quando il 25enne è arrivato per ritirare la somma di denaro lo hanno bloccato. Dopo l'arresto l'estorsore è portato nel carcere di Regina Coeli. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero