Dal Tevere sbuca un relitto di 10 metri e la guardia costiera è già al lavoro per la rimozione. Da oggi, infatti, nel tratto compreso fra ponte Sant'Angelo e...
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L'attività, sottolinea una nota della Guardia Costiera, nasce per contrastare l'annosa problematica legata alla presenza di relitti semiaffondati lungo il corso del Tevere (nella maggior parte dei casi di proprietà ignota) che, oltre a contribuire al degrado e alla scarsa fruibilità della zona, possono essere concausa, nell'ipotesi di piene del fiume, di rischi idraulici conseguenti alle difficoltà del corretto deflusso delle acque, oltre che di ostacolo al transito in sicurezza delle unità nautiche. La Guardia Costiera di Roma, dal settembre 2017, si è fatta promotrice di una serie di incontri periodici con le Amministrazioni competenti - Regione Lazio, Autorità di bacino, Autorità di sistema portuale Mar Tirreno Centro Settentrionale, Comuni di Roma Capitale e Fiumicino - al fine di coordinare le azioni necessarie per rimuovere i relitti e, conseguentemente, ripristinare i più consoni standard di salvaguardia, di decoro ambientale e di possibilità di fruizione, nel tratto fluviale, da parte della collettività.
Il Messaggero