Roma, razziava bar, farmacie e tabaccherie: fermato rapinatore seriale

Roma, razziava bar, farmacie e tabaccherie: fermato rapinatore seriale
È un italiano di 22 anni l'autore di numerose rapine in diversi bar, farmacie, tabaccherie e negozi di telefonia nei quartieri di San Paolo e Monteverde. L'uomo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È un italiano di 22 anni l'autore di numerose rapine in diversi bar, farmacie, tabaccherie e negozi di telefonia nei quartieri di San Paolo e Monteverde. L'uomo è stato arrestato questa mattina dagli agenti del commissariato di Monteverde. La sua identità è stata ricostruita attraverso le testimonianze che, colpo dopo colpo, arrivavano dalle vittime delle rapine e dagli altri testimoni. Le forze dell'ordine hanno riconosciuto il suo aspetto fisico e il mezzo con cui più volte si era dato alla fuga, un motorino di cui tuttavia non era stata mai presa la targa. Proprio durante un servizio mirato di appostamento, gli agenti hanno notato il mezzo, risultato poi essere rubato, con a bordo un ragazzo che corrispondeva perfettamente alle descrizioni del rapinatore. L'uomo si è subito accorto di essere pedinato e, abbandonato il motorino, si è dato a piedi alla fuga tra i palazzi popolari. I poliziotti dopo un lungo inseguimento sono riusciti a fermarlo. Poi, tramite schedario segnaletico, sono riusciti ad identificare il rapinatore, anche grazie a una perquisizione personale hanno trovato altri capi d'abbigliamento e materiale rubato durante le varie rapine realizzate.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero