Roma, 20 colpi in due mesi: la banda del gas colpisce ancora al Carrefour di Cinecittà

Roma, 20 colpi in due mesi: la banda del gas colpisce ancora al Carrefour di Cinecittà
IL FURTO Una strategia che, almeno per ora, paga. Anche l'altra notte, a Cinecittà usando l'esplosivo e svegliando di soprassalto i residenti, la banda del bancomat...

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IL FURTO
Una strategia che, almeno per ora, paga. Anche l'altra notte, a Cinecittà usando l'esplosivo e svegliando di soprassalto i residenti, la banda del bancomat e delle casse continue, è riuscita a racimolare 50.000 euro e sparire nel nulla a bordo di un'auto truccata e molto potente. Come al solito ha agito a tarda notte. Erano le 4, quando i quattro individui che si muovono in modo paramilitare, hanno assaltato la cassa del Carrefour di via Francesco Gentile. Uno del gruppo, considerato è il mago dell'esplosivo fa colare, come nulla fosse, la sostanza liquida nella cassa d'acciaio. Ecco l'innesco e l'esplosione che squarcia la cassaforte e così il gruppo rapina i soldi. Ogni volta, quindi, c'è un boato notturno. Un boato che anche domenica notte, ha svegliato di soprassalto mezzo quartiere che ha creduto di essere alla presenza di un crollo o di un'esplosione tale da procurare danni anche alle persone.


IL MODUS OPERANDI
La banda, che ha inanellato una ventina di colpi in due mesi, è riuscita a dileguarsi, pronta a colpire ancora. I colpi a Roma hanno una cadenza di almeno due a settimana se non di più. Tre notti fa, c'era stato il raid ad un supermercato di Montesacro. Intanto, le forze dell'ordine sono scese in campo per dare la caccia al gruppo criminale. Gli investigatori, proprio esaminando le mosse dei quattro si sono resi conto che non si tratta di gente inesperta. Tutt'altro: la banda segue un copione particolare per colpire e sparire. Innanzitutto ci deve essere un bandito che guida. Si tratta di un pilota provetto. Infatti, l'auto truccata è necessaria per un motivo preciso. Al momento dello scoppio le pattuglie confluiscono immediatamente in zona. Ecco che è necessario che il guidatore abbia dalla sua bravura e un'auto potente che serva a seminare le pattuglie. È accaduto, infatti, che la macchina dei banditi sia stata intercettata ma viaggiava ad un'andatura così sostenuta che gli equipaggi di polizia e carabinieri non sono riusciti a stargli dietro. Le forze dell'ordine cercano di giocarsi una carta fondamentale: la chiusura del Gran Raccordo Anulare per imbottigliare il commando. E, forse non è un caso che il gruppo colpisce sempre a poca distanza da uno svincolo autostradale. Anche domenica notte a Cinecittà era a poca distanza dal Gra. Dopo il colpo al Carrefour, in due minuti, con il gas a manetta, erano già saliti su una corsia del Raccordo. In questa occasione, la banda ha usato un'Alfa Romeo Giulietta di colore rosso che un testimone ha visto trasformarsi in siluro subito dopo il colpo con l'esplosivo. In un'occasione, qualche tempo fa, il commando agì su Corso Francia e fallì l'attentato ad una cassa continua. Forse fu usata una carica eccessiva. Ci furono dei danni al supermercato e anche un principio d'incendio. Intervennero la polizia e i vigili del fuoco che domarono le fiamme.

LE INDAGINI

Gli inquirenti stanno immagazzinando elementi su elementi per arrestare la banda che potrebbe continuare ad agire senza sapere che gli investigatori in realtà la starebbero braccando. L'episodio che sta accadendo a Roma c'era stato già oltre dieci anni fa. Anche all'epoca agiva un'auto con a bordo quattro criminali che usavano l'esplosivo. La polizia li arrestò. Si trattava di banditi bolognesi, con precisione della malavita del quartiere Pilastro. E' chiaro che gli agenti stanno monitorando la vecchia situazione per vedere se ci siano analogie che l'attuale agire del gruppo. In così tanti anni, qualcuno della banda potrebbe essere uscito di galera e ancora cimentarsi in quello che ha sempre fatto: furti all'esplosivo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero