Roma, ragazzi sequestrati e derubati nel parcheggio del centro commerciale: «In ostaggio per un'ora». Arrestata la gang

Il video, in poche ore, ha fatto il giro del web e la scena, nella realtà, ha destato decisamente stupore. C'era chi era convinto di essersi trovato di fronte...

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Il video, in poche ore, ha fatto il giro del web e la scena, nella realtà, ha destato decisamente stupore. C'era chi era convinto di essersi trovato di fronte all'arresto del secolo, magari di un pericoloso latitante in cima alla lista dei maggiori ricercati in Italia. Una decina le volanti, con l'ausilio dei motociclisti, che hanno bloccato la strada per fermare una banda di tre rapinatori che, il giorno prima, venerdì avevano derubato, rapinato dell'auto e poi sequestrato due ragazzi di 20 e 22 anni che erano rimasti seduti sui sedili posteriori: il fattaccio era accaduto nel piazzale del parcheggio esterno del centro commerciale Maximo sulla Laurentina intorno all'una della notte.

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In tre avevano teso l'agguato a una comitiva di quattro ragazzi, coetanei, costringendoli, a mani nude, e sotto la minaccia di percosse, a prelevare 150 euro da un bancomat, per poi fuggire con la loro Renault Clio e due di loro. Un sequestro-lampo finito decisamente lontano, in via Molfetta, al Quarticciolo. Per fortuna senza conseguenze fisiche per i due ragazzi. «Siamo rimasti in ostaggio per circa un'ora», hanno poi raccontato.

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LA DIRETTA
Ebbene ieri la gang è stata arrestata al termine di un inseguimento da brivido sulle strade tra l'Appio e l'Appia Antica. Non erano latitanti super-ricercati ma di sicuro persone pericolose e spregiudicate, come hanno dimostrato nelle loro incursioni.
Sono stati raggiunti e fermati tra gli sguardi sbalorditi degli altri automobilisti, uno dei quali ha ripreso con il telefonino la scena in diretta postandola sui social: «Ragazzi, hanno fermato un latitante, proprio davanti a me... diecimila macchine della polizia - dice la voce concitata rendendo la telecronaca da via di Fioranello - Hanno fermato uno, non potete capi' che sta a succede'.... la macchina nera stava davanti a me, la polizia gli ha tagliato la strada, quello è sceso lo hanno messo subito faccia a terra.. pistole puntate... Eccolo qua.. deve esse' uno importante, guarda che roba». Insomma, un film.


I FRAME
Ma come è arrivata la polizia dopo poche ore ai tre rapinatori, tutti ventenni residenti nella periferia Est della Capitale? Una volta raccolta la denuncia delle quattro vittime, tutte residenti al Laurentino, gli agenti del commissariato Esposizione hanno verificato che anche giovedì era stata messa a segno una simile rapina (senza sequestro) sempre al centro commerciale. Hanno quindi confrontato le immagini rilevate in quel momento dalle telecamere di videosorveglianza, confrontandole con la sequenza del raid di venerdì notte.


IL RICONOSCIMENTO


Dalla comparazione sono emerse più nitide le fattezze del volto di uno dei tre sospettati. Il frame che inquadrava il suo volto è stato poi passato al sistema Sari di riconoscimento facciale automatico che ha individuato le generalità di un ventenne soggetto all'obbligo di firma presso una stazione dei carabinieri in zona Sud. A quel punto agli investigatori non è rimasto altro che appostarsi ieri pomeriggio nei pressi della caserma e quando il ragazzo è andato a firmare ecco che è scattata la trappola. Fra l'altro ad accompagnarlo sull'auto rubata c'erano i due complici che hanno tentato la fuga. Ne è nato un inseguimento partito da via Ardeatina: i tre sono stati raggiunti in via di Fioranello e sottoposti a fermo di polizia giudiziaria nell'immediato per rapina, resistenza e lesioni, al vaglio del pm il sequestro di persona.

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Il Messaggero