Roma, irrompe in un albergo e minaccia i dipendenti: era appena evaso dai domiciliari

Roma, irrompe in un albergo e minaccia i dipendenti: era appena evaso dai domiciliari
Nella serata di ieri, un 23enne romano con precedenti e già sottoposto agli arresti domiciliari è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma con...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nella serata di ieri, un 23enne romano con precedenti e già sottoposto agli arresti domiciliari è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma con le accuse di rapina aggravata ed evasione. Il ragazzo si è arbitrariamente allontanato dall'abitazione ove stava scontando la sua pena per mettere a segno una rapina in un hotel di via di Ponte Mammolo.


Dopo aver fatto irruzione nella hall dell'albergo, il rapinatore si è diretto alla reception, e sotto la minaccia di un coltello da cucina ha intimato ai tre dipendenti in turno di consegnargli l'incasso. Le vittime si sono fatte coraggio e hanno reagito al tentativo di rapina, dando inizio ad una violenta colluttazione con il 23enne a seguito della quale sono riusciti a immobilizzarlo. Subito dopo i dipendenti dell'albergo hanno chiamato il «112» e all'arrivo delle pattuglie del Nucleo Radiomobile di Roma hanno consegnato ai militari il malvivente. I tre impiegati sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari del Policlinico Umberto I a causa delle lesioni riportate nella zuffa: ne avranno rispettivamente per 3, 7 e 8 giorni. L'uomo è stato trattenuto in caserma in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero