Roma, quindicenne scompare da casa. I genitori: «In mano a dei furfanti»

Roma, quindicenne scompare da casa. I genitori: «In mano a dei furfanti»
«Non ha mai fatto una cosa del genere, non si è mai allontanato, sono disperata e non so più cosa pensare, qualcuno mi aiuti». È l'appello di...

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«Non ha mai fatto una cosa del genere, non si è mai allontanato, sono disperata e non so più cosa pensare, qualcuno mi aiuti». È l'appello di Patrizia Iannetta, madre di Marco Piovani, un 15enne sparito lo scorso martedì da casa, un'abitazione in via Marco Praga, nel quartiere La Storta. Da cinque giorni non si hanno più notizie di lui. Prima di svanire nel nulla, ha risposto con un sms alla telefonata mattutina del padre, uscito all'alba insieme alla moglie per recarsi al lavoro, lasciando il figlio da solo in casa:« Papà sono in camera, sto studiando» ma non era vero. «Il messaggio spiega il signor Roberto Piovani - mi è stato inviato alle dieci e un quarto, a quell'ora tre suoi ex compagni di classe affermano di averlo visto alla stazione».


I genitori del minore hanno presentato denuncia, così sono scattate le ricerche. In un primo momento, si era pensato alla solita marachella adolescenziale, a una fuga organizzata in gran segreto con la fidanzata, che vive a Genova, per trascorrere una giornata insieme, ma con il passare delle ore il quadro è divenuto sempre più fosco. Gli investigatori hanno già interrogato la ragazzina, Giulia. Stando al suo racconto, Marco le ha inviato un messaggio con Whatsapp la sera di lunedì, per dirle che l'indomani si sarebbe imbarcato su una nave «con quattro persone». Poi, non lo ha più sentito, nonostante abbia più volte provato a chiamarlo. «Spero di sbagliarmi, ma temo che mio figlio sia incappato in quattro furfanti». Alto 1,68, occhi marroni tendenti al verde, capelli castani, al momento della scomparsa Marco Piovani indossava un giacchetto color panna, zainetto della Roma, jeans e scarpe bianche.

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Il Messaggero