Roma, 650 prof No vax già a casa, nei licei è caos supplenze

Scaduto il termine per mettersi in regola con il Super green pass: prime sospensioni

La deadline è arrivata: ieri per i professori, docenti, collaboratori scolastici, personale Ata impegnati negli istituti che non risultavano vaccinati e senza prenotazioni...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La deadline è arrivata: ieri per i professori, docenti, collaboratori scolastici, personale Ata impegnati negli istituti che non risultavano vaccinati e senza prenotazioni sarebbe dovuta scattare la sospensione a fronte dell’obbligo vaccinale per il personale scolastico e in alcuni casi i provvedimenti sono stati notificati. Ma in tanti altri, invece, si è ancora fatto ricorso ai permessi straordinari, alla malattia, alla 104 per assentarsi dal lavoro a pochi giorni dalla chiusura delle scuole per la pausa natalizia (le lezioni si interromperanno domani) cercando in questo modo di bypassare l’obbligo e prorogare la messa in regola della singola posizione a dopo le vacanze. Il risultato è che con una media di 3 casi “sospetti” per ciascuna scuola superiore, conteggiano dall’associazione dei presidi - ovvero casi di assenze del personale a ridosso delle vacanze e in contemporanea con l’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale - decine e decine di ore di lezione sono andate perse nel senso che i ragazzi non avendo il prof in cattedra non hanno fatto lezione. 

 

Lazio, obbligo mascherine all'aperto dal 23/12 per un mese e test ai sanitari ogni 10 giorni. Zingaretti firma l'ordinanza

Vaccino obbligatorio nel Lazio, D’Amato al governo: «È la barriera contro Omicron»

 

I numeri

A mancare complessivamente in tutta Roma sono stati almeno 650 docenti che per motivi personali o per malattia hanno chiesto dei permessi già da ieri quando, appunto, a fronte di posizioni irregolari sullo stato vaccinale sarebbe dovuta scattare la sospensione dal lavoro. Uno stratagemma in sostanza che va ad aggiungersi a quello delle prenotazioni vaccinali a gennaio. Molti docenti, ma soprattutto collaboratori e personale Ata (di fatto lo zoccolo più resistente all’interno del comparto per la vaccinazione), hanno sì prenotato il vaccino comunicandolo ai vari dirigenti ma gli appuntamenti in molti casi sono stati fissati oltre l’Epifania. Un caso particolare si è verificato al liceo Scientifico Righi, qui la preside Cinzia Giacomobono ieri ha sospeso un collaboratore.

 

La sospensione

«Si tratta di un sessantenne - spiega la preside - che è terrorizzato dal vaccino e che non vuole proprio farlo ma non è dunque un no vax di quelli ideologici, abbiamo provato a convincerlo ma ha preferito essere sospeso». Fino a quando? «Fino a quando non deciderà di vaccinarsi e questo significa per lui non percepire neanche lo stipendio». Non vaccinato eppure “onesto” rispetto a tanti altri docenti e collaboratori che hanno provato il “giochetto” della prenotazione a gennaio. Sempre la preside del Righi: «Sappiamo che purtroppo c’è anche questo meccanismo, ma da noi i pochissimi casi di non vaccinati hanno prenotato, fornendo la documentazione». Appuntamento al 3 gennaio «è chiaro che se salteranno la vaccinazione - conclude la Giacomobono - saranno sospesi». Anche in altri licei il meccanismo della corsa alla prenotazione è partito e dunque molti docenti a ieri non erano ancora vaccinati. Poi c’è appunto il discorso sulle assenze a poche giorni dalle vacanze che rischia di ripetersi alla ripresa delle lezioni. «Noi diamo seguito alla norma - commenta Cristina Costarelli, a capo dell’AssoPresidi del Lazio - e procediamo con la sospensione laddove ci siano delle irregolarità ma anche questo comporta l’assenza dei docenti in classe che sicuramente non saranno sostituti perché la loro è una sospensione “senza fine” nel senso che nessun precario accetterebbe un posto in sostituzione quando il docente sospeso può restarlo per una settimana o un mese a seconda che decida o meno di vaccinarsi». 

 

 

 

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero