Era finito sotto processo con l'accusa di aver afferrato per il collo uno studente di 12 anni, di averlo poi sollevato da terra, strattonato, e sbattuto contro il muro. O...
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Per la procura capitolina, che nel 2014 aveva ottenuto il rinvio a giudizio dell'insegnante, l'uomo, che è stato anche trasferito in un altro istituto, avrebbe avrebbe perso la pazienza di fronte alle continue provocazioni dello studente indisciplinato ma, invece di limitarsi ad alzare la voce e scrivere l'ennesima nota sul registro di classe, avrebbe praticamente malmenato il ragazzino. La versione raccontata dal prof, però, è sempre stata molto diversa: non ci sarebbe stata nessuna aggressione, ma soltanto una strigliata forse troppo colorita, con il docente che si sarebbe limitato a strattonare leggermente il bavero della maglietta del dodicenne.
I fatti risalgono al 2012. Il ragazzino era anche andato al pronto soccorso, dove gli erano state diagnosticate lesioni guaribili in due giorni. Nello specifico, i medici avevano riscontrato un «trauma cranico non commotivo e una lieve contusione a livello del collo». Per i giudici, però, le lesioni in questione non sarebbero compatibili con quanto denunciato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero