Doveva iniziare oggi. Ma un difetto di notifica ha impedito l'avvio del maxiprocesso a 69 persone, accusate di avere costituito a Roma un'associazione a delinquere...
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Roma, retata antimafia a Montespaccato: colpo al clan Gambacurta
Sequestri, minacce e pestaggi: così l'uomo con la coppola terrorizzava l'intero quartiere
Sotto la lente degli investigatori ci fu un sodalizio criminale egemone a Montespaccato, periferia capitolina, capeggiato da Franco Gambacurta, detto zio Franco, protagonista di un reticolo di rapporti e relazioni con elementi apicali della 'ndrangheta, della camorra e di altri sodalizi della criminalità organizzata romana. Gambacurta, considerato dagli inquirenti il boss di Montespaccato, avrebbe avuto anche contatti anche con Salvatore Nicitra, già considerato uno dei boss della Banda della Magliana. Il suo nome ricorrerebbe anche in diverse intercettazioni di indagini sulla criminalità romana come in conversazioni del gruppo Carminati in cui sarebbe individuato come riferimento per quel territorio.
Nel corso della maxi operazione furono sequestrati beni per un valore di circa 7 milioni di euro (12 esercizi commerciali, 14 immobili, diversi rapporti finanziari e quote societarie, numerosi veicoli); tra questi, anche un circolo sportivo e un bar, considerato il quartier generale dell'organizzazione. Nel maggio scorso, il gup mandò a processo 69 persone; altri 4 imputati patteggiarono condanne entro i tre anni di reclusione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero