Roma, mercato illegale sui binari a Porta Maggiore

Roma, mercato illegale sui binari a Porta Maggiore
  La domenica mattina puntuale arrivano a frotte. Un vero e proprio esercito di venditori abusivi che si impossessa...

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La domenica mattina puntuale arrivano a frotte. Un vero e proprio esercito di venditori abusivi che si impossessa (come nulla fosse) della piazza. Rom, bengalesi, senegalesi, italiani occupano con cartoni e grossi lenzuoli bianchi le panchine, le pensiline e le fermate del tram di Porta Maggiore. La merce, raccolta tra i rifiuti, nei cassonetti, sfiora letteralmente i binari. Ma non solo «tanta è anche rubata».

LA FOTOGRAFIA
Esposti e denunce, non si contano. Dopo mesi di battaglie e interventi «siamo stanchi, preoccupati. È un problema di igiene e sicurezza oltre che di decoro», è lo sfogo dei residenti. Una fotografia che da mesi è sempre la stessa. Eppure basta farsi un giro per rendersene conto della situazione. Basta provare a chiedere un certo modello di cellulare o di orologio firmato che arriva subito qualcuno a indicarti il posto giusto. «Lo trova laggiù», dice una delle tante sentinelle che funge da acchiappa-cliente. E' lui che ti accompagna da un tizio che la merce non la espone, ma la tiene rigorosamente nel borsone. Nascosta. «Ho tutto, basta chiedere», dice senza giri di parole un uomo sulla cinquantina. E intanto tira fuori dei rolex dalla tasca. Gli chiediamo se sono rubati. Ride. «Tante cose che sono qui sono rubate».

Anche l'orologio? «Che ti importa se a te interessa prendilo e basta», incalza. Poco più in là qualcun altro apre un trolley pieno zeppo di telefonini e caricabatterie. «Ti interessa?». A poca distanza scarpe, bicchieri, piatti: tutto usato. «Un mercato di immondizia nel centro della città a poca distanza da piazza Vittorio con tutti i suoi problemi. Praticamente noi residenti siamo stretti in una morsa di legalità e insicurezza che non ti fa più vivere sereno», tuona un anziano che abita all'inizio di via Porta Maggiore. «Nelle macchine parcheggiate nelle traverse hanno di tutto e di più». Basta proseguire sul marciapiede poi trovare altra chincaglieria varia. Tre euro per una bambola (rotta), ma anche a 1 euro, batterie, lamette, sveglie. «Ma se tratti puoi scendere a 50 centesimi», ironizza uno dei tanti venditori abusivi.

«PRESIDI FISSI DEI VIGILI»

«Questo ennesimo mercatino illegale segna un fenomeno che sta interessando l'intero territorio capitolino - sottolinea Fabrizio Santori, consigliere regionale di Fratelli d'Italia - la merce esposta in questi luoghi improvvisati e senza autorizzazioni è con tutta probabilità frutto di furti nelle case. Bisogna smantellare questa rete di commercio che penalizza gli esercenti che pagano le tasse, favorendo invece chi fa soldi in maniera al di fuori delle regole, alimentando la microcriminalità». «La situazione che imperversa da settimane in questo quadrante della città - spiega Marco Rollero, presidente del club della libertà per le politiche sociali e sicurezza (FI) - rappresenta il vero senso di abbandono. La situazione sta sfuggendo di mano e ormai non si contano più le segnalazioni di questo genere su tutto il territorio capitolino. Intere piazze, aree che sono trasformate in terra di nessuno. Bisogna creare dei presidi fissi della polizia locale che servano da deterrente».

elena.panarella@ilmessaggero.it
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Il Messaggero