«Ma le caditoie non dovevate controllarle da settimane? Non dovevate cominciare a giugno? Come è possibile che il piano non abbia funzionato? Alla fine la faccia ce...
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Qualcosa, va detto, è stato fatto: circa 6mila chiusini sono stati ripuliti dai tecnici comunali, nelle ultime settimane. Ma è comunque troppo poco, in una città con quasi 70mila caditoie disseminate per chilometri e chilometri di strade. Anche la manutenzione del verde procede a rilento, impelagata in procedure di gara che si trasformano spesso in una successione interminabile di stop & go amministrativi. Col risultato che di operai, in giro, non se ne vedono. Mentre alberi e rami continuano a cadere sotto i colpi della pioggia. Lo stesso vale per i lavori di manutenzione straordinaria nelle stazioni della metropolitana, anche ieri alle prese con scale mobili in versione acqua-park per le infiltrazioni dai soffitti. Tanto che l'assessore ai Trasporti, Linda Meleo, ha chiesto al governo «fondi per le ristrutturazioni». Ecco perché il primo acquazzone estivo si trasforma in un assist dialettico all'opposizione per attaccare il Campidoglio. «Cosa é stato fatto in sei mesi?», si chiede Fdi-An. Il deputato Pd, Roberto Morassut: «Da luglio ho segnalato alla sindaca, in Commissione periferie, la necessità di un piano per l'arrivo delle piogge a settembre». Chiosa contro i Cinquestelle: «Mai viste delle pippe simili», dice Morassut. Il Campidoglio innesca anche una polemica con la Protezione Civile, che fa capo alla Regione. Perché il Comune dichiara che «a Roma sono caduti 100 millimetri di pioggia in tre ore, anziché 70 millimetri nell'intera giornata come ci si attendeva» in base alle previsioni. Ma gli esperti regionali smentiscono: la situazione di ieri «è stata pienamente in linea con i contenuti del bollettino di vigilanza meteorologica», diffuso sabato. L'allerta meteo era comunque scattata per tempo: codice arancione, il terzo livello su 4. Una fase di pre-allerta che impone a Comuni e sindaci di adottare tutte le misure di prevenzione di rito. Dalle cronologie della rete riemerge un cinguettio, che oggi sa di beffa, datato 14 settembre 2015. Virginia Raggi, allora all'opposizione, se la prendeva con Marino: «Domani piove a Roma, gonfiate i gommoni». E ironia della sorte, proprio stamattina in Campidoglio verrà presentata la regata «Re-Boat Roma Race». Qualcuno ieri, sui social, si chiedeva se verranno annunciati percorsi acquatici «alternativi», nelle zone allagate dove ieri ci si poteva spostare a colpi di pagaia.
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Il Messaggero