Due giorni fa la sala operativa della Questura è stata messa in allarme dalla richiesta di aiuto della madre ormai esausta. Agli agenti del Reparto Volanti intervenuti in una via...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Raccolte le prime informazioni, utili al fine del rintraccio del giovane, i poliziotti hanno diramato le note di ricerca alle altre pattuglie della Polizia impegnate nella zona e, dopo poco tempo, lo stesso è stato rintracciato in via dell’Archeologia. Trovato in forte stato di agitazione, gli investigatori hanno chiesto l’intervento di una unità medica che, giunta sul posto, dopo aver visitato l’uomo ne ha disposto il ricovero in ospedale.
Tenuto in osservazione per 24 ore, il giorno dopo è stato dimesso e per i genitori è ricominciato il calvario. Appena entrato nell’abitazione infatti, ha ricominciato con le richieste di soldi, le minacce di morte e le percosse. Questa volta inoltre, per evitare che la madre potesse chiedere nuovamente l’intervento della Polizia, si è impossessato del suo telefonino e lo ha lanciato a terra frantumandolo.
Fortunatamente, però, la donna è riuscita ugualmente ad avvisare il 113. Dopo l’ennesimo sopralluogo, i poliziotti sono riusciti a calmare il 31enne. Questa volta però a finire in ospedale è stata la madre che, a causa delle percosse ricevute dal figlio, è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari. Dimessa dall’ospedale con una prognosi di alcuni giorni per contusioni varie, la donna si è recata presso gli uffici di Polizia del Commissariato Casilino, dove ha sporto una dettagliata denuncia. Per il giovane, invece, al termine degli accertamenti, è stato disposto l’arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero