Roma, picchia la madre di 86 poi chiama il 112: «Sono stato io». L'anziana è in coma

Una storia drammatica che si è consumata venerdì scorso nel quartiere Portuense. L'uomo è stato arrestato per tentato omicidio.

Roma, picchia la madre di 86 poi chiama il 112: «Sono stato io». L'anziana è in coma
Ha picchiato la madre affetta da demenza senile e ha chiamato il 112 per denunciarsi. Quando i carabinieri sono arrivati hanno trovato l'uomo, un operaio di 58 anni, che stava...

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Ha picchiato la madre affetta da demenza senile e ha chiamato il 112 per denunciarsi. Quando i carabinieri sono arrivati hanno trovato l'uomo, un operaio di 58 anni, che stava ancora infierendo sulla povera donna. Secondo gli investigatori pare che l'uomo soltanto dopo un po' si sia reso conto di cosa avesse fatto.


L'anziana madre malata di 86 anni è stata trovata in stato di incoscienza dai militari. Una storia drammatica che si è consumata venerdì scorso nel quartiere Portuense tra le mura di una casa abitata dalla donna e dal figlio.

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I SOCCORSI
La vittima è stata ricoverata in gravissime condizioni all'ospedale San Camillo: ha riportato tra l'altro una emorragia cerebrale non operabile ed è in coma. L'uomo è stato arrestato per tentato omicidio. La violenza è avvenuta in una casa indipendente, forse per questo non c'è stato alcun vicino che si è allertato per le urla e ha chiamato le forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Roma Porta Portese e quelli della Stazione di Roma Bravetta che hanno arrestato l'operaio in flagranza mentre picchiava la donna che a causa della malattia era diventata sempre meno lucida, ripetitiva nelle sue richieste. Nell'appartamento sono intervenuti anche i Carabinieri della settima Sezione del Nucleo Investigativo di Roma che hanno eseguito i rilievi tecnico scientifici. Sembra che l'uomo, figlio unico, abbia picchiato la mamma prima a letto, poi abbia trascinato fuori in cortile il corpo e abbia continuato a ferirla a mani nude, senza l'uso di armi.


I MALTRATTAMENTI
Nella vita dell'operaio c'era già un precedente. Oltre un anno fa era accaduta una cosa simile. L'uomo aveva telefonato alle forze dell'ordine per dire che stava picchiando la mamma. Gli investigatori arrivarono e la donna non volle sporgere denuncia. Assurdo ma vero, non partì il cosiddetto codice rosso a tutela delle donne e dei soggetti deboli che subiscono violenze, per atti persecutori e maltrattamenti. Non è ancora chiaro se l'uomo sia affetto o meno da problemi psichici. Una cosa è certa: ora si trova in prigione e l'anziana mamma in un letto di ospedale mentre lotta tra la vita e la morte.


LE VIOLENZE


Tantissime purtroppo a Roma le aggressioni ai danni delle donne, anche mamme. A ottobre, nel quadrante Nord Est della Capitale, a Cinquina, è stato arrestato un 19enne che aveva aggredito la madre. Una storia di violenza che andava avanti da tempo tanto che la donna era stata costretta a trasferirsi da un'amica. Poi era tornata a casa per vedere in che condizioni era il figlio, tossicodipendente. E lì è scoppiata la violenza. Un mese dopo all'Alessandrino, un ventenne ha rotto una costola alla mamma e l'ha minacciata con un coltello: la donna aveva rifiutato la richiesta del figlio di dargli denaro probabilmente per acquistare droga. In provincia, poi, a Colleferro un cinquantenne ha prima picchiato la mamma poi ha minacciato di gettarla dalla finestra: voleva da lei 400 euro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero