Roma, piazza Mazzini tra rifiuti, sporcizia e degrado: così muore il gioiello di Prati

Marciapiedi divelti, giardini incolti: una situazione di incuria che “va avanti da anni”, come denunciano i residenti e i commercianti della zona.

Piazza Mazzini Roma - Zona Prati
“Da anni la situazione è così. Molti evitano di sedersi sulle panchine per non rischiare di farsi male. Possibile che nessuno faccia nulla?” ...

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“Da anni la situazione è così. Molti evitano di sedersi sulle panchine per non rischiare di farsi male. Possibile che nessuno faccia nulla?”

In uno dei cuori verdi di Roma, a pochi passi dalla stazione metro A di Lepanto, lì dove è presente una delle fontane più grandi della Capitale, la fontana di Piazza Mazzini, si nasconde una situazione di incuria che “va avanti da anni”, come denunciano i residenti e i commercianti della zona.

Proprio in una delle traverse della piazza, precisamente quella in cui si percorre via Giuseppe Mazzini, davanti l’Istituto Statale Caetani, da anni i sampietrini sono infatti completamente saltati dal manto stradale rendendo pericoloso il passaggio, anche dei giovani studenti che popolano la via. “C’è totale non curanza, i giardinieri che vengono puliscono e fanno manutenzione soltanto sui primi tratti di strada, ma percorrendo tutta la via è evidente la sporcizia” -ci racconta una residente nata e cresciuta nella zona.

La situazione rifiuti

Ed è vero. Percorrendo proprio lo spartitraffico di via Giuseppe Mazzini ad aggiungersi ai sampietrini, visibili anche da Google Maps, ci sono anche i rifiuti. Un mosaico di incuria che rischia di diventare sempre più esteso.

La situazione non cambia al centro della piazza, lì dove è presente la fontana realizzata dall’architetto Raffaele De Vico nel 1927. “La fontana di Piazza Mazzini è una cosa stupenda, ogni tanto puliscono, ma in prossimità della fontana c’è un degrado. Soprattutto lì dove prima scorreva l’acqua di Trevi”.  Proprio la stessa fontana su cui è, infatti, presente la scritta “Acqua di Trevi” che indica il collegamento con lo stesso acquedotto della Fontana di Trevi, quello dell’Acqua Vergine.

A prendersi cura dei marciapiedi delle vie che giungono in Piazza Mazzini sono, invece, i commercianti: “Sono stati tolti gli alberi, ma sono stati tagliati e le piazzole lasciate così. Noi commercianti facciamo quello che possiamo, ma non arriviamo a fare la manutenzione del manto stradale o di tutti i giardini che ci sono. Ogni tanto ci sono dei ragazzi stranieri che puliscono e mettono dei fiori vicino agli alberi”.

Alcune segnalazioni arrivano anche dalle pagine Facebook dove sono presenti i cittadini della zona, ma l’incuria e il degrado del manto stradale restano.

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Il Messaggero