«Cancelli a Piazza Bologna»: la proposta dei residenti esasperati dalla movida selvaggia

Roma, il sistema è stato già adottato all'Esquilino

«Cancelli a Piazza Bologna»: la proposta dei residenti esasperati dalla movida selvaggia
Tornano le notti insonni anche a Piazza Bologna. Con i residenti già esasperati e preoccupati per le prossime settimane quando la movida riprenderà a pieno...

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Tornano le notti insonni anche a Piazza Bologna. Con i residenti già esasperati e preoccupati per le prossime settimane quando la movida riprenderà a pieno ritmo. Un assaggio lo hanno avuto durante il week end quando i locali e i pub di Viale Ippocrate e di via Michele di Lando, si sono riempiti di ragazzi che hanno tirato fino all'alba. Lo stesso scenario nella piazza, al centro del quartiere. E proprio sulla piazza chiedono adesso un intervento definitivo: «La proposta, già presentata durante le passate amministrazioni, è quella di chiuderla con una cancello» spiega Emanuele Iannuzzi, residente e rappresentante del comitato di quartiere Piazza Bologna. «Lo stesso sistema adottato per Piazza Vittorio, l'unico per impedire che venga presa d'assalto ogni fine settimana» precisa. Un cancello dunque per chiudere, nelle ore notturne, la piazza dove i ragazzi per tutta la notte, e fino all'alba, si radunano. Ma i residenti chiedono anche l'aumento di controlli nelle strade dei locali. A luglio i carabinieri hanno disposto la chiusura di cinque locali perché i titolari sono stati sorpresi a vendere alcolici oltre gli orari consentiti e per disturbo della quiete pubblica. Una disposizione che aveva sollevato proteste e polemiche da parte degli stessi esercenti rimasti con le serrande abbassate per 15 giorni.


«Ma per due settimane il quartiere - sottolinea Iannuzzi - ha dormito sonni tranquilli. C'è poi la questione dei tavolini dei ristoranti che sono ovunque e attraversare alcune strade del quartiere ormai è impossibile. Le regole ci sono - dice ancora - e devono essere rispettate. Per noi che viviamo qui, è un inferno. La preoccupazione per le prossime settimane, quando tutti gli studenti fuori sede saranno tornati e terminerà la sessione estiva, è che le cose torneranno come lo scorso inverno. Un assaggio lo abbiamo già avuto».

IL PROGETTO


Nel 2012 per la cancellata di Piazza Bologna non era solo stato presentato il progetto. Il municipio aveva stanziato anche 300 mila euro per la realizzazione della recinzione anti- bivacco di 2mila metri quadrati. La procedura era stata avviata fino a uno stop burocratico e amministrativo. Così come per Piazza Vittorio o i giardini di Villa Massimo, sarebbe poi stato nominato un custode volontario per aprire durante le ore diurne lo spazio. «Chiudere la piazza è un fallimento - ammette Iannuzzi - ma non ci sono alternative per disciplinare la piazza che nella notte è terra di nessuno. Il problema non sono solo i ragazzi che nel fine settimana la trasformano addirittura in una discoteca a cielo aperto. Ma anche ritrovo di barboni e senza fissa dimora» conclude il rappresentante del comitato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero