Roma, pestano a calci e pugni un 15enne e gli rubano il giubbotto: caccia alla baby gang di Roma Nord

Roma, pestano a calci e pugni un 15enne e gli rubano il giubbotto: caccia alla baby gang di Roma Nord
Dopo averlo costretto a scendere dalla sua mini-car, lo hanno pestato e rapinato. Vittima della brutale aggressione, avvenuta nella serata di ieri, in via degli Appennini, nel...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dopo averlo costretto a scendere dalla sua mini-car, lo hanno pestato e rapinato. Vittima della brutale aggressione, avvenuta nella serata di ieri, in via degli Appennini, nel quartiere Trieste, un ragazzo di 15 anni, E.S. Sul posto sono giunti gli agenti del commissariato Salario, ma dei responsabili nessuna traccia. Coordinati dal dirigente Antonio Roberti, gli investigatori danno la caccia a una baby gang. Gli aggressori, stando al racconto del ragazzo, sono quattro minori.


Lo hanno colpito con calci e pugni, fuggendo con il suo giubbino firmato. Il pestaggio si è consumato intorno alle dieci di sera. I poliziotti hanno mostrato alla vittima i volti di quattro sospetti, ma il ragazzo non li ha riconosciuti. Per identificare i responsabili, sono stati estrapolati i filmati dal circuito di videosorveglianza. Secondo gli inquirenti, si è trattato di una rapina. Nonostante avesse vistosi lividi sul collo e al volto, il 15enne ha rifiutato le cure mediche. Prima di dileguarsi, la banda gli ha sfilato il giubbotto. Un anno fa, una baby gang è stata denunciata per una serie di rapine in concorso. Nonostante abitassero nel quartiere Ottavia, avevano scelto i Parioli come luogo adatto per le loro scorribande. Nel mirino, ragazzini benestanti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero