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Nel mondo di oggi la comunicazione è tutto: è un luogo comune molto in voga, che a Roma trova una piccola ma significativa conferma in via di Val Tellina, davanti a un passo carrabile. Stanco di essere bloccato dai maleducati che con la loro auto ostruivano l’ingresso del garage condominiale, Galliano ha attaccato un cartello: «La sosta davanti al cancello è autorizzata solo ai cornuti». Sotto, a caratteri minuscoli, si specifica: «Autorizzazione concessa dal comune di San Martino», chiaro riferimento al santo protettore dei coniugi traditi. Galliano, per gli amici Gallo, dipendente delle poste, ama questo genere di burle: tempo fa ebbe una certa eco il suo cassonetto per “Regali di Natale di merda”, destinato a chi voleva liberarsi dei doni inutili e irriciclabili; e un altro cartello affisso durante i lavori di rifacimento del manto stradale in via Val Tellina, in cui si annunciava la pedonalizzazione della zona, riuscì a spaventare l’intero quartiere. Per il messaggio sui cornuti in divieto di sosta, Galliano dice di essersi ispirato a un’insegna analoga che aveva visto a Napoli. Lo ha fatto per divertirsi, ma lo scherzo ha dimostrato di avere un’utilità pratica: «Da quando ho messo quel foglio qui non ci parcheggia più nessuno. Prima dovevo inseguirli tutti i giorni, chi era andato a fare un salto al bar, chi dal ferramenta accanto. Una volta una signora dalla lavanderia di fronte mi ha risposto: “La sposto subito, aspetto che i panni siano asciutti e vengo”. Ora tutto questo non succede più». Si può passare per maleducati, ma per cornuti no.
pietro.piovani@ilmessaggero.it
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Il Messaggero