Roma, partono i lavori al Museo della Civiltà Romana all'Eur: è chiuso da tre anni e mezzo

Roma, partono i lavori al Museo della Civiltà Romana all'Eur: è chiuso da tre anni e mezzo
Il Museo della Civiltà Romana ad una svolta? Il famoso museo comunale, icona nel quartiere dell'Eur, chiuso ormai da oltre tre anni e mezzo perchè mai assicurato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il Museo della Civiltà Romana ad una svolta? Il famoso museo comunale, icona nel quartiere dell'Eur, chiuso ormai da oltre tre anni e mezzo perchè mai assicurato con lavori di messa a norma, sembra registrare una novità nella sua "scandalosa" immobilità. Ad annunciarlo sulla sua pagina facebook, la presidente della commissione Turismo Carola Penna. «Sin dalle prime commissioni abbiamo lavorato affinché il Museo della Civiltà Romana, chiuso da tre anni, potesse tornare ad aprire i battenti e con lui il Planetario. Finalmente possiamo essere orgogliosi di affermare che sono partiti i lavori per l'adeguamento del complesso alle normative vigenti sia contro gli incendi che sugli impianti elettrici, compresi i lavori per renderlo completamente accessibile».


La chiusura della prestigiosa istituziona culturale in consegna alla Sovrintendenza capitolina, che vanta pezzi unici come i calchi della Colonna Traiana, il grande plastico della Roma imperiale di Gismondi, i reperti della Forma Urbis, aveva segnato una pagina "nera" nella storia della cultura di Roma. E la mobilitazione degli addetti ai lavori, di archeologi, guide turistiche, studiosi, appassionati di storia, si è fatta sentire negli ultimi mesi. Lo scorso gennaio, non  caso, in occasione dell'anniversario dei tre anni dalla chiusura per lavori di messa a norma, mai partiti, era andata in scena una pacifica manifestazione di lezione protesta per commemorare il patrimonio di questo museo che rischia la rovina. E con pagine facebook, petizioni on line, flash mob, i “fan” del museo hanno lanciato a più riprese appelli alle istituzioni su un tesoro “perduto". «Riapriamo il Museo» è il motto della legione di sostenitori scesi in piazza. In più occasioni avevano ricevuto la promessa da parte della Sovrintendenza che i lavori sarebbero partiti a breve. Forse ora ci siamo. Agenda alla mano, i lavori dovrebbero durare tra i dodici e i ventidue mesi. La riapertura è ancora rimandata, ma forse è un traguardo meno sfocato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero