Hanno manifestato questa mattina, davanti a Castel Sant'Angelo, per chiedere la riapertura dei giardini chiusi da ormai quattro mesi. Un gruppo di residenti, ha voluto...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
GUARDA ANCHE La denuncia del Messaggero
LA STORIA
Da quattro mesi le cancellate sbarrano l’accesso al parco in Prati: il 30 maggio un pino secolare è crollato alle 8 del mattino scatenando il panico tra i frequentatori dell’area. È scattato un primo intervento del Comune, ma poi c’è stata la paralisi. Sui cancelli restano fogli attaccati con il nastro adesivo che spiegano: «Area interdetta al passaggio, pericolo caduta rami».
TUTTO FERMO
A bloccare la riapertura sarebbe l'impossibilità del Servizio giardini di mettere il parco in sicurezza. Durante i controlli per la caduta del pino secolare, i tecnici hanno individuato la presenza di altri tre alberi a rischio. Per intervenire serve l'impiego di un braccio meccanico con cestello che arrivi fino a 24 metri di altezza. L'unico in possesso dei giardinieri però è rotto da tempo. E ripararlo sembra un'impresa impossibile.
I residenti, riuniti anche nel gruppo Facebook “Ridateci il parco di Castel Sant’ Angelo” sono tornati a chiedere interventi risolutivi. «Inconcepibile che in tutto questo tempo il Comune non sia riuscito a trovare una soluzione». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero