Roma, in vendita 40 ettari del Parco dell’Appia Antica: 6,3 milioni tra boschi e casali storici (e c'è già un acquirente)

Sul terreno anche la onlus Ciampacavallo che ha in affitto tre ettari di quest’area per consentire a 720 disabili gravi di effettuare riabilitazione con l’ippoterapia

Quaranta ettari di parco dell’Appia Antica sono finiti in vendita. La proprietà, La fondazione Gerini, è sul mercato in cerca di acquirenti interessati...

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Quaranta ettari di parco dell’Appia Antica sono finiti in vendita. La proprietà, La fondazione Gerini, è sul mercato in cerca di acquirenti interessati all’acquisto “del lascito” che fu del del marchese Alessandro Gerini. Uno degli interessati a quanto comunicato dal Comitato del Parco della Caffarella è l’imprenditore Cetorelli. «Il 1° luglio scorso dovrebbe essere stato firmato il rogito per la vendita all’imprenditore Cetorelli di 400.000 metri quadrati del Parco dell’Appia Antica. Stato, Regione e Comune non hanno esercitato la prelazione nonostante ne fossero a conoscenza da 4 anni - si legge su un comunicato stampa pubblicato sul sito del Comitato Parco della Caffarella del presidente Rossana De Stefani - la Fondazione Gerini, diretta dal salesiano Giampietro Pettenon, erede dell’enorme patrimonio del marchese Lippo Gerini, ha venduto all’imprenditore Cetorelli 40 ettari di Parco dell’Appia Antica.

Chi è l'acquirente

Il prezzo concordato per questo enorme patrimonio di boschi, casali storici, ecc. è di 6,3 milioni di euro. La Fondazione Gerini, in causa con i parenti del Marchese per l’eredità, già quattro anni or sono aveva espresso il desiderio di vendere buona parte del patrimonio ereditato e per qualcosa si è riuscito ad evitare che finisse ai privati come in Caffarella il casale dell’ex mulino o l’area antistante il casale della Vaccareccia, ma su questi 40 ettari lo Stato, la Regione e il Comune di Roma non hanno esercitato il diritto di prelazione. Così l’imprenditore Paolo Cetorelli, proprietario dei supermercati Pewex, nonché di una villa adiacente all’area di 40 ettari, si è accordato con la Fondazione Gerini firmando tempo fa un preliminare di vendita di 1,3 milioni di euro. Quando due mesi or sono uscì la notizia a firma di Clemente Pistilli tutti si sono stracciati le vesti: si doveva assolutamente salvaguardare il patrimonio pubblico, ma nulla si è fatto. Poi venimmo a sapere che la Regione si era impegnata almeno a tutelare la onlus Ciampacavallo che ha in affitto tre ettari di quest’area per consentire a 720 disabili gravi di effettuare riabilitazione con l’ippoterapia. Ad oggi nulla si sa a riguardo. Quello che ci risulta, con profonda tristezza, è che ancora una volta i privati la fanno da padroni sull’interesse pubblico». Un dispiacere di come stiano evolvendo le cose sia da parte dei cittadini’ che dai comitati di quartiere che del Comitato del Parco della Caffarella: «Constatiamo a malincuore come, nonostante la creazione di due strutture Pubbliche a protezione del Parco, una regionale e l’altra statale: Ente Parco Regionale dell’Appia Antica e Parco Archeologico dell’Appia Antica, non si riesca a conservare e preservare questo immenso patrimonio.Ci chiediamo se è possibile che entrambi questi Enti abbiano concesso il nulla osta alla vendita ai privati senza che noi cittadini ne fossimo a conoscenza, e se l’VIII Municipio di Roma, competente per territorio, sapesse dell’accordo per la vendita» conclude il comunicato del Comitato.

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Il Messaggero