Cancellati 57 progetti, approvati negli anni passati ma mai avviati, saranno fatti nuovi approfondimenti su altre otto strutture, che potrebbero entrare nel nuovo piano urbano...
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LE SCELTE
La giunta ha diviso i 65 interventi in due categorie: quelli che sicuramente avevano un rischio di contenzioso molto basso da parte delle aziende proponenti, cancellati con l'atto approvato ieri in aula Giulio Cesare, e altri otto per i quali i rischi erano un più elevati, quindi era necessario avviare un'istruttoria aggiuntiva. Gli otto parcheggi sotterranei ancora in fase di studio sono: via del Traforo, Tenuta della Chiavichetta, via Francesco Crispi-via Zucchelli, lungotevere Castello, via Santi, viale della Serenissima, via delle Calasanziane e via Antonelli (mercato Pinciano). Tra i 57 progetti annullati ci sono invece quelli di piazza Indipendenza, piazza Alessandria, piazzale Clodio, piazza Euclide, piazza Asti, corso Francia, piazza Quattro Venti, viale Trastevere, viale della Civiltà Romana, viale Gottardo, via Paisiello, piazza Ankara, via del Forte Bravetta e circonvallazione Nomentana.
LE CAUSE
Dei questi 57 che sono stati cassati, 29 sono su suolo pubblico. Quattro i motivi di eliminazione: parere negativo, assenza del requisito della proprietà comunale, interferenze con i sottoservizi, nessun progetto presentato. Il progetto di piazza Indipendenza, per esempio, è saltato a causa di un parere negativo del Mibact; lo stesso motivo di piazza Ankara. In piazza Alessandria, sotto il mercato, la struttura è stata fermata invece per interferenze non sanabili con alcuni sottoservizi e in piazza Euclide per interferenze con la ferrovia Roma-Viterbo. «Ma se è vero il parare negativo sostenuto dagli uffici, anche gli altri sono comunque inattuabili - sostiene Orlando corsetti, consigliere Pd - ed è possibile procedere anche in sede giudiziaria».
IL FUTURO
L'assessore annuncia per il nuovo anno l'arrivo del programma di interventi targato M5S. «Come obiettivi del nuovo Dup (il documento unico di programmazione del Campidoglio, ndr) entro il 2018 avremo un nuovo piano urbano parcheggi che sarà destinato a rimettere completamente in ordine quello attualmente in vigore - sottolinea Meleo - Al di là delle polemiche strumentali, questa delibera è soltanto uno dei passaggi che stiamo seguendo per rimettere ordine a una materia che sappiamo tutti essere particolarmente complicata e stratificata nel tempo». In ogni caso «su tutti gli interventi che da qui in poi dovranno essere realizzati» quando sarà elaborato il nuovo piano urbano parcheggi, aggiunge la responsabile capitolina della mobilità, bisognerà «andare a gara come previsto dal nuovo codice degli appalti».
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Il Messaggero