Roma, commercianti contro ipotesi stop all'alcol del Comune: «Favoriti i venditori abusivi»

Roma, commercianti contro ipotesi stop all'alcol del Comune: «Favoriti i venditori abusivi»
Per i commercianti «è un delirio, perché colpirebbe soltanto gli esercenti corretti, favorendo gli abusivi». Per i residenti «è una misura giusta ma non basta: servono più...

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Per i commercianti «è un delirio, perché colpirebbe soltanto gli esercenti corretti, favorendo gli abusivi». Per i residenti «è una misura giusta ma non basta: servono più controlli nelle zone della movida». Insomma, si è già scatenato un putiferio sulla proposta di delibera che dovrebbe modificare il regolamento di polizia urbana, rendendo stabili le limitazioni al consumo di alcolici: il testo prevede il divieto, dalle 24 alle 7, di consumare alcolici e superalcolici sulle strade pubbliche, proibisce già dalle 22 il consumo all'aperto di alcolici in contenitori di vetro. Gli esercizi commerciali poi potranno vendere birra e vino a portar via solo fino alle 22, mentre dalle 2 di notte scatta il divieto assoluto di somministrare bevande alcoliche anche ai clienti seduti all'interno dei locali.


LA RIVOLTA



Il provvedimento, redatto dalla delegata alla sicurezza Rossella Matarazzo, fa insorgere le associazioni di categoria. «Siamo assolutamente contrari - sottolinea Valter Giammaria, presidente di Confesercenti Roma - Con questi divieti, come insegnano anche le recenti esperienze, non si abolisce l'alcol delle strade, ma si favoriscono soltanto i venditori abusivi, che fanno affari d'oro praticamente indisturbati».

Secondo Giammaria, «questo è un modo per aiutare ancora chi non paga le tasse, a danno dei commercianti onesti che già vivono un difficile momento di crisi». Per bocciare il provvedimento «basta vedere quello che è successo il 1 maggio: alcol vietato nei negozi e venduto liberamente da ambulanti senza licenza», incalza Fabio Spada, leader romano di Fipe-Confcommercio. «Si tratterebbe dell'ennesimo atto che danneggia la libertà di tutto a causa del cattivo comportamento di qualcuno - spiega Spada - Le norme ci sono già: noi siamo disponibili a discutere con l'amministrazione alcune modifiche. Ma è assurdo che in una città come Roma si possa vietare di bere una birra di sera, in un bicchiere di plastica, a mezzo metro da chi la consuma legittimamente seduto a un tavolino all'aperto di un locale».

GLI ABITANTI



Chi vive nei quartieri della movida, però, si schiera a favore delle limitazioni al consumo serale di alcolici per strada. «Noi auspichiamo che la delibera venga approvata al più presto dall'assemblea capitolina, anche se sicuramente ci saranno molte pressioni per non farlo - dice Dina Nascetti, presidente dell'associazione Vivere Trastevere - Noi vorremmo anzi che fosse più restrittiva e accompagnata da rigorosi controlli per evitare risse e schiamazzi che, nel nostro rione, vanno avanti fino alle quattro di mattina». Viviana Di Capua, presidente dell'Associazione abitanti centro storico, punta il dito anche «sui minimarket aperti tutta la notte, dove si vende alcol senza limiti».



IL CONSIGLIO



In consiglio comunale c'è già chi avanza qualche perplessità» «È giusto fare nuove regole prima che si verifichino eventi di cronaca, a differenza di quanto accadeva in passato, ma bisogna chiedersi se questo provvedimento serva davvero, e non vada a favorire i venditori abusivi», sostiene Orlando Corsetti, presidente della commissione commercio ed ex presidente del I Municipio.

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Il Messaggero