E' romano ed è accusato di essere il mandante dell'omicidio di un ex carabiniere avvenuto in Brasile nel maggio del 2014 e per la procura merita la condanna...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Albanese fu ucciso davanti alla porta della sua casa da un uomo con un casco da motociclista in testa, poi fuggito con un complice. Pietro Ladogana, ritenuto dall'accusa il mandante di quell'omicidio, fu arrestato qualche giorno dopo all'aeroporto di Fiumicino, quando stava per imbarcarsi sul volo Roma-Lisbona, per poi raggiungere il Brasile. All'epoca la polizia riferì che il movente dell'agguato sarebbe stato riferibile al fatto che Albanese aveva effettuato degli investimenti nel settore dell'intermediazione immobiliare e aveva avuto dei contrasti con un altro italiano a causa della proprietà di un terreno. Per gli inquirenti, l'esecutore materiale dell'omicidio di Albanese sarebbe un poliziotto brasiliano, Alexandre Douglas, appartenente alla Policia Militar. «Si è trattato di un omicidio spregevole, animato da avidità, premeditato - ha detto il Pm Migliorini nel corso della sua requisitoria - Il movente è il denaro. Le tracce raccolte portano tutte a confermare che fu Ladogana ad armare la mano di Douglas». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero