Roma, tornano gli olmi a via Lanciani. Tredici alberi nelle aiuole vuote

Roma, tornano gli olmi a via Lanciani. Tredici alberi nelle aiuole vuote
Un nome, Convidide et albera, che si ispira al motto di origine latina: è l'iniziativa organizzata dall'associazione di tutela ambientale Daje de Alberi che mira...

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Un nome, Convidide et albera, che si ispira al motto di origine latina: è l'iniziativa organizzata dall'associazione di tutela ambientale Daje de Alberi che mira non solo a piantare nuovi alberi per le strade di Roma ma, soprattutto, a curarli e annaffiarli per almeno due anni dal giorno della messa a dimora. L'obiettivo è non ripetere quanto accaduto negli anni scorsi, con gli amministratori locali ripresi nell'atto di piantare un albero che, di lì a poco, si sarebbe seccato.

L'APPUNTAMENTO

Sono 61 i nuovi alberi che così sono stati piantati nella Capitale: l'ultimo appuntamento per il 2022 è oggi, in via Lanciani, di fronte alla scuola Brasile. Ospite Francesco Ferrini, arboricoltore di fama mondiale, docente all'Università di Firenze e professore all'Accademia dei Georgofili. A esser messi a dimora oggi saranno 13 olmi che andranno a riqualificare il corridoio centrale adibito a parcheggio e a transito pedonale. L'evento si svolge in cooperazione con il II Municipio che presenzierà all'evento con la presidente Francesca Del Bello (Pd) e l'assessore ai lavori pubblici Paola Rossi. I nuovi olmi andranno a riempire le tazze vuote, gli spazi sui marciapiedi che fino ad oggi sono servite solo a ricordare la presenza di un albero ormai abbattuto. Con queste nuove piante si andrà a ripristinare il filare di olmi originario di via Lanciani.

 

 

L'Associazione Daje de Alberi conta sull'impegno entusiasta di volontari, residenti e commercianti che costituiscono una presenza costante sul territorio e contribuiscono, con la messa a dimora e la tutela degli alberi, a contrastare l'inquinamento e a mitigare gli effetti del cambiamento climatico oltre che a essere protagonisti di una concreta interazione sociale con i cittadini. Nella prima tappa sono stati piantati al Nomentano 29 tra ligustri, aceri, oleandri, peri e lagerstroemia. Interessate piazza Marucchi e le vie: Boldetti, Ungarelli, Marliano, Tommasini, Gatteschi.

Durante il secondo evento messi a dimora 19 alberi (aceri, ciliegi kanzan e lagerstroemia) vicino piazza Bologna e nella zona universitaria. Il progetto Condivide et Albera, in linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030, è sostenuto dalla Fondazione Capellino e si avvale della consulenza scientifica di Francesco Ferrini.
Alla fine del prossimo anno, saranno 150 i nuovi alberi piantati nelle diverse zone di Roma.


Fernando M. Magliaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero