No ai Giochi a Roma, una polizza blinda i consiglieri: il danno erariale lo paga la città

No ai Giochi a Roma, una polizza blinda i consiglieri: il danno erariale lo paga la città
Rischio erariale per le tasche dei consiglieri comunali? Niente affatto: a pagare l'eventuale risarcimento per i danni causati dalla marcia indietro sulla candidatura alle...

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Rischio erariale per le tasche dei consiglieri comunali? Niente affatto: a pagare l'eventuale risarcimento per i danni causati dalla marcia indietro sulla candidatura alle Olimpiadi del 2024 sarebbe Assicurazioni di Roma, vale a dire tutti i cittadini romani, visto che è una società nata nel 1971 e partecipata per quasi il 75 per cento dal Campidoglio e per il resto da Atac, Ama (altre aziende municipalizzate) e Cotral. Insomma, gli esponenti pentastellati che voteranno la mozione anti-Giochi potranno dormire sonni tranquilli: a pagare dazio, se la Corte dei conti dovesse presentare il conto all'assemblea capitolina, sarà nel caso la collettività della Capitale.


L'AZIENDA
A tutelare i consiglieri capitolini dalla possibilità di dover affrontare di tasca propria un eventuale danno erariale è una vecchia convenzione tra Campidoglio e la mutua Adir, in vigore da qualche decennio, che consente agli eletti in aula Giulio Cesare di assicurarsi contro i rischi professionali, ossia contro le richieste di risarcimento danni presentate contro i consiglieri proprio a causa della loro attività - e soprattutto dei voti espressi - nel corso del mandato a Palazzo Senatorio. La polizza non è gratuita, sia chiaro: il premio da pagare, per ogni consigliere è di circa 700 euro annui, con un massimale liquidabile di 5 milioni, e la sua sottoscrizione è facoltativa.

LA STIPULA

A quanto si apprende nella passata consiliatura, quella conclusasi prematuramente con la caduta di Ignazio Marino, tutti o quasi i 48 consiglieri comunali avevano stipulato l'assicurazione con Adir, compresi quindi gli esponenti del Movimento 5 stelle. Probabile, quindi, che anche adesso la maggior parte degli eletti abbia fatto lo stesso, visto anche che 27 esponenti pentastellati su 29 sono alla prima esperienza assoluta in aula Giulio Cesare, quindi con una maggiore voglia di tutelarsi rispetto a possibili inciampi o incidenti di percorso nelle lunghe sedute in assemblea. Insomma, se mai dovesse arrivare una richiesta milionaria di risarcimento dal comitato promotore della candidatura romana ai Giochi 2024, a provvedere i rimborsi sarà una società assicuratrice tecnicamente privata ma di proprietà del Campidoglio. Tutto, alla fine, torna sempre lì. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero