Roma, scoperto un nido di api nell'intercapedine di una casa a Montespaccato. «Erano lì da cinque anni». Paura per un anziano

Ben 18 favi da oltre un metro per dieci kg di miele. Le api sono state trasferite sane e salve presso il Rifugio del Lupo

Roma, scoperto un nido di api nell'intercapedine di una casa a Montespaccato. «Erano lì da cinque anni». Paura per un anziano
Non si sono mai fermate durante la stagione invernale e le Regine hanno continuato a deporre le uova. L’ultimo alveare è stato trovato ieri pomeriggio, a Roma, al...

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Non si sono mai fermate durante la stagione invernale e le Regine hanno continuato a deporre le uova. L’ultimo alveare è stato trovato ieri pomeriggio, a Roma, al secondo piano di un edificio nel quartiere Montespaccato dove vive Vito, un anziano di 81 anni. Circa 60mila api avevano nidificato nell’intercapedine della cucina. «Erano presenti da cinque anni», dice a “Il Messaggero” l’esperto Andrea Lunerti intervenuto per la messa in sicurezza della casa. 

Alveare in un appartamento a Montespaccato

L’allarme è scattato qualche giorno fa quando Marco, il figlio del proprietario dell'appartamento in zona Montespaccato, si era reso conto che la situazione all’interno dell’abitazione di suo papà era divenuta insostenibile. «Il signor. Vito - sottolinea ancora Lunerti - è un amante degli animali e non ha mai richiesto la rimozione di quel nido, ma il numero delle api, nel tempo, è cresciuto in maniera esponenziale». Gli insetti sono stati rimossi - sani e salvi - e trasferiti presso il Rifugio del Lupo. «Ben 18 favi da oltre un metro per dieci kg di mielata efficace - sostiene Lunerti - per curare i malanni di stagione». 

Il precedente

Lo scorso 18 marzo nel cortile di un asilo nel quadrante nord della Capitale sono state scoperte migliaia di api sottoterra. Ad insospettire i maestri e la Dirigente della scuola tanti piccoli mucchi di terra che avevano “invaso” l’area verde dove erano presenti giochi utilizzati quotidianamente dai piccoli. «La stagione è propensa alla loro riproduzione complice il caldo anomalo dei mesi scorsi e nel corso delle prossime settimane assisteremo a diversi fenomeni di sciamatura», avverte l’etologo. «La città - ricorda - è frequentata abbondantemente dalle api: hanno costruito i nidi in moltissime abitazioni e quando si riproducono cercano sempre nuovi spazi all'interno dei centri urbani. Dobbiamo tuttavia stare tranquilli - rassicura l'etologo Lunerti - perché non sono tendenzialmente aggressive e quando le vediamo fermarsi oppure aggrapparsi a qualunque arredo cittadino non bisogna assolutamente infastidirle, ma segnalarle al personale esperto. Mai tentare di uccidere le api perchè sono importantissime e protette».

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Il Messaggero