La speranza di ritrovare sana e salva Luciana Martinelli, giovane insegnante di lingue scomparsa nella notte tra il 3 e il 4 aprile scorsi, si è spenta definitivamente nel...
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Luciana Martinelli, corpo trovato nel Tevere: la 27enne ciociara era scomparsa il 4 aprile
«ERA FRAGILE»
Ma che cosa è successo a Luciana, innamorata delle lingue, ne parlava tre, e dei cani, la sua passione? Si è suicidata o qualcuno l'ha spinta giù? A un primo esame del medico legale sul cadavere, non sarebbero emersi segni di violenza o ferite apparenti, a parte ecchimosi riconducibili però all'infrangersi del corpo addosso a rami e detriti del fiume. Ma il corpo era parecchio deteriorato e ci sarà bisogno dell'autopsia per essere sicuri delle cause del decesso. La pm Maria Teresa Gerace ha disposto l'esame autoptico che servirà, soprattutto, a chiarire a quando esattamente risalirebbe la morte della ragazza. Perché ci sono dei punti d'ombra in questa storia. Luciana, una ragazza che aveva mostrato delle fragilità e anni fa avrebbe tentato di togliersi la vita, era scomparsa nella notte tra il 3 e il 4 aprile. Ad accorgersi che non era più in casa, era stata proprio la sorella che era andata a trovarla, svegliandosi la mattina dopo. La ragazza si era allontanata in auto, una Volkswagen Up nera, aveva preso le medicine e lasciato a casa il cellulare. Di lì l'immediata segnalazione della scomparsa ai carabinieri di Montesacro.
PUNTI OSCURI
Le ricerche di Luciana, da allora, non si sono mai interrotte. L'8 aprile un operaio chiama la trasmissione Chi l'ha Visto? dicendo di essere sicuro di essere stato avvicinato l'8 aprile in zona Fleming-Ponte Milvio proprio da Luciana che gli chiedeva se avesse i cavi per fare ripartire l'auto che le si era fermata. La Volkswagen, sempre da una segnalazione tv, verrà ritrovata il giorno successivo, il 9 aprile, parcheggiata a spina sul lungotevere Flaminio, non distante dalla scuola privata Kids&Us dove insegnava. Era chiusa con le chiavi all'interno e la borsa dentro. Il punto è a un chilometro da dove il corpo della giovane è stato rinvenuto ieri. Ma non è stato ancora possibile stabilire con certezza da quanto tempo fosse lì: rispetto alla telecamera più vicina posizionata su quel tratto, l'utilitaria era in un cono d'ombra. Le altre di zona non hanno fornito indicazioni utili.
Non basta. Il Tevere era già stato scandagliato alla ricerca di Luciana ben due volte, con l'aiuto sempre dei sommozzatori dei vigili del fuoco. Una prima volta l'8 aprile, una secondo l'11 aprile, senza esito. Il cadavere era celato dai rovi e dall'acqua oppure vi è stato gettato dopo? Inoltre, Luciana può avere contattato o visto qualcuno prima di sparire per sempre? Può avere vagato in Centro prima di finire in acqua? Al momento gli investigatori stanno continuando ad ascoltare oltre ai familiari, gli amici, i colleghi, i compagni del canile della Muratella dove lei stava seguendo un corso per diventare istruttrice di cani. È stato sentito anche l'ex fidanzato con il quale, però, la relazione era chiusa da tempo. Soprattutto anche gli specialisti che l'avevano curata per la depressione. Nel frattempo si stanno passando al setaccio altre telecamere.
Alessia Marani
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Il Messaggero