Un tonfo, la parete dell'allestimento che crolla, i grandi quadri del '700 che finiscono a terra, una visitatrice (con passeggino al seguito) che assiste al tafferuglio. I...
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IL MURO NUDOLa sala 5 resta vuota. La parete dove prima si potevano ammirare i quadri è nuda. Nel dettaglio, come si legge sul pannello didattico, non si vedono più opere come il quadro commissionato dalla famiglia Rospigliosi al pittore francese Adrien Manglard (1695-1760) che celebra il gioco del pallone, e la tela con la giostra dei tori di Johan Reder (1656-1764) ambientato nella tenuta dei Rospigliosi alla Magliana. Preziose scene che testimoniano il passatempo dei nobili del Settecento. Quando torneranno visibili? Nessuno sa nulla («i quadri sono stati tolti, devono prima risistemare la parete», dicono i custodi). Insomma, un allestimento inaugurato sei mesi fa, che darebbe segni di cedimento. Qualche mal di pancia sarà venuto negli uffici di Palazzo Lovatelli? Sembra che il lunedì successivo all'incidente (9 ottobre), sia stato concordato d'urgenza un sopralluogo dei responsabili dell'ufficio sicurezza e mostre di Zetema (la società che gestisce i musei civici). Un paio di giorni dopo sarebbero intervenuti l'ad di Zetema Remo Tagliacozza e l'assessore Bergamo. Da lì, la parola d'ordine: «controllate tutto l'allestimento di Palazzo Braschi».
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Il Messaggero