«Mercoledì 12 dicembre, dalle 9 alle 12, le imprese di autonoleggio con conducente ( Ncc) scenderanno nuovamente in piazza, a Roma, dopo la protesta del 29 novembre...
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«Non sappiamo - spiegano - di quali dati dispongano i sindacati dei tassisti a proposito della consistenza delle imprese Ncc, evidentemente hanno fatto il conto delle aziende, non delle autorizzazioni, ma ancora una volta dimostrano che la loro idea di sviluppo passa attraverso la penalizzazione della concorrenza con il sostegno di 'manine politichè, che storicamente gliel'hanno sempre data vinta».
«Il concetto dei tassisti - proseguono gli Ncc - di riorganizzazione del settore nulla ha a che vedere con un presunto ripristino della legalità,ma soltanto con la ricerca di un rinnovato monopolio a discapito dell'utenza e dei 200mila lavoratori delle imprese di noleggio con conducente. Non sarebbe solo il comparto Ncc a essere danneggiato, ma anche tutto l'automotive e tutti i nostri fornitori: gommisti, commercialisti, concessionarie, distributori di benzina. Tutti quei beni e servizi che ruotano intorno a un comparto economico stimato in mezzo punto di pil. Per non parlare dell'indotto del turismo, che è uno dei motori del Paese. Un danno all'economia generale per la miope avidità di pochi». Gli Ncc saranno nuovamente a Roma, venerdì 14 dicembre, questa volta al ministero dei Trasporti, per incontrare il viceministro Edoardo Rixi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero