Un breve ma intenso nubifragio, una violenta grandinata in alcuni quartieri della Capitale, e Roma è di nuovo in ginocchio: allagamenti di tunnel e negozi, voragini e cedimenti...
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Superlavoro anche per i vigili del fuoco che in poche ore hanno fatto una cinquantina di interventi soltanto per il maltempo, uno in una scuola elementare di via Reggio Calabria, in zona piazza Bologna, dove si era allagata l'area dell'ingresso e hanno aiutato alcuni bambini a uscire. Anche la Protezione Civile di Roma - che ha definito quello di oggi un «nubifragio improvviso ed imprevisto» si è mobilitata: alla sala operativa sono giunte 15 richieste di interventi, relative ad allagamenti stradali e di attività commerciali prevalentemente nella zona Nord di Roma, per le quali sono state attivate 10 associazioni di volontariato con ausilio di idrovore, e 50 volontari coordinati da 10 operatori della Protezione Civile.
Proprio a Roma nord, soprattutto nella zona di Ponte Milvio, le auto procedevano con l'acqua che quasi copriva i pneumatici. Allagato anche il sottopasso della stazione Tiburtina e Ponte Salario. E non è mancata l'apertura di nuove voragini nel già martoriato manto stradale, come in via Stimigliano, nella zona di Vescovio o in via della stazione di Cesano. Situazione critica anche sul Grande Raccordo Anulare, con forti rallentamenti e code e traffico bloccato sulla via Ostiense per rilievi tecnici. Non sono mancate le polemiche politiche sui disagi provocati dal maltempo e sulla contemporanea assenza del sindaco di Roma Ignazio Marino in trasferta negli Usa. «Altro che Olimpiadi e Giubileo! Roma non è in grado di fronteggiare una semplice pioggia: abbiamo ricevuto foto e segnalazioni addirittura di autobus allagati all'interno, con i passeggeri costretti a salire sui sedili per non tenere le gambe a mollo», lamenta il Codacons che annuncia per domani la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica e consiglia al Vaticano di «munirsi di un milione di salvagente da regalare ai fedeli che verranno nella capitale per il Giubileo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero