Roma, piano contro la malamovida: musica e arte in venti piazze

Bandi nel I e II Municipio per dar vita a mostre, concerti ed eventi per i più piccoli. «Presidi culturali per coinvolgere le famiglie e arginare fenomeni di degrado»

Roma, piano contro la malamovida: musica e arte in venti piazze
Rispondere ai “rigurgiti” della malamovida trasformando quelle piazze, quei giardini, quegli angoli di Roma troppo spesso finiti nel tritacarne di scorribande,...

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Rispondere ai “rigurgiti” della malamovida trasformando quelle piazze, quei giardini, quegli angoli di Roma troppo spesso finiti nel tritacarne di scorribande, aggressioni, violenze e spaccio di droghe, con l’arma della cultura. Dare un nuovo volto a suon di concerti, presentazioni di libri, rassegne, laboratori per bambini ai luoghi di ritrovo di una gioventù sempre più incline a perdersi e a macchiare l’immagine della città. Se n’era già discusso in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura a valle degli ultimi episodi che da Trastevere a Campo de’ Fiori erano tornati ben prima che la primavera esplodesse a deturpare le notti romane, in primis quelle del weekend. E allora proprio da piazza Trilussa ai piedi della statua di Giordano Bruno, passando per San Lorenzo - da largo degli Osci a piazza dell’Immacolata - le amministrazioni dei due Municipi (il I e II) mettono a bando le piazze della malamovida con la speranza di trovare associazioni e realtà disposte ad occuparle, in estate, con eventi pensati per la società capaci di arginare le violenze.

 

 

Le aree

«Considerato che le misure repressive e di controllo adottate - si legge nella delibera approvata dalla giunta del II Municipio a fine aprile - non possono da sole superare le problematiche (assembramenti e seguenti azioni vandaliche ma non solo) è nata l’esigenza di creare un presidio culturale nel quartiere finalizzato a coinvolgere le famiglie e a fornire un contrasto ai fenomeni di degrado sociale». Le aree individuate a San Lorenzo dove far partire le iniziative - eventi, performance teatrali, incontri di letteratura, danza, concerti, presentazione di libri nonché attività pomeridiane specifiche per i bambini - sono quelle di villa Mercede, piazza dei Caduti, largo degli Osci e piazza dell’Immacolata. I gestori a cui verrà chiesto di garantire le iniziative anche per i prossimi due anni non riceveranno contributi pubblici né dovranno chiedere denaro al “pubblico”: ogni evento è da considerarsi gratuito per l’utenza. Analogamente a San Lorenzo - dove il tasso di risse, aggressioni, comprese le violenze sessuali è costante da tempo - anche il I Municipio è pronto a realizzare “l’estate in piazza”. 

 

 

Fino a Colle Oppio

Nel Centro di Roma i luoghi che potranno ospitare eventi - dal primo luglio al 30 settembre - simili a quelli pensati nel II Municipio sono 17 e vanno dalle delicatissime piazza Trilussa e Campo de’ Fiori al parco di Colle Oppio. Nel dettaglio «i progetti non dovranno comportare alcun costo a carico dell’amministrazione municipale e dovranno prevedere una programmazione che includa attività a titolo gratuito» anche se per alcuni eventi si potrà esigere il pagamento di un “biglietto” «purché non superino del 50% le attività gratuite». Oltre a Trastevere e Campo de’ Fiori, nell’elenco dei luoghi c’è anche piazza dei Prati degli strozzi, gli spazi della metro Clodio, piazzale Napoleone I (nel cuore del Pincio divenuto teatro di aggressioni tra baby-gang), i giardini della Fontana dell’Acqua Paola al Gianicolo, piazza Bernini, il parco di via Teulada, via Col di Lana (dal civico 10 fino a viale Mazzini) e ancora la terrazza mercato Andrea Doria, il parco della Resistenza a Testaccio, il giardino Silvio Pellico e viale degli Ammiragli.

 

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Il Messaggero