Tenta di uccidersi sulla Roma-Lido salvata da una guardia giurata «L'ho vista lanciarsi e l'ho afferrata»

Roberto D'Avenia, guardia giurata alla Security Service
«Quando ho capito che voleva gettarsi sotto il treno, sono corso verso di lei, l'ho afferrata e trascinata di peso sulla banchina». Roberto D'Avenia fa la...

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«Quando ho capito che voleva gettarsi sotto il treno, sono corso verso di lei, l'ho afferrata e trascinata di peso sulla banchina». Roberto D'Avenia fa la guardia giurata da 26 anni. Sposato, con due figlie, è impiegato alla Security Service. Grazie alla sua esperienza e ai suoi riflessi, oggi è riuscito a salvare una donna che stava tentando di suicidarsi buttandosi sotto un treno in arrivo alla stazione Stella Polare lungo la Roma-Lido. Tutto è accaduto verso le 14, quando la stazione era piena di studenti in uscita dalle scuole e in attesa di rientrare a casa.


«Stavo facendo il mio turno di servizio», racconta Roberto che si occupa di garantire la sicurezza dei passeggeri in attesa del trenino. Sono in molti, spesso, a non considerare la pericolosità di stare troppo vicino ai binari, spiega la guadria giurata. «Ho notato questa donna in attesa del treno - dice - Mi è sembrata subito strana. Aveva gli occhi sgranati, piangeva, sembrava in stato confusionale». Ad un certo punto si sente il rumore del convoglio in arrivo. Roberto rimane in attesa, poco distante, per capire che intenzioni abbia la signora.

Quando i vagoni si avvicinano alla stazione la donna si siede sulla banchina e mette le gambe verso i binari. Le sue intenzioni ora sono chiare. «Quando ho capito cosa stava per fare - racconta D'Avenia - sono corso verso di lei, l'ho afferrata e sono riuscito a metterla in salvo e a chiamare i soccorsi». Evitando uno strazio anche alle centinaia di studenti e pendolari che erano in attesa del treno. Un salvataggio che Roberto è riuscito a portare a termine grazie anche alla sua forza, visto che per hobby insegna fitness in palestra. «Ma anche il macchinista - tiene a precisare la guardia giurata - è stato rapido: una frenata e il treno si è fermato in pochi metri».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero