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L'ultimo è arrivato nel primo pomeriggio. Ma già dalla mattina gli uffici del personale hanno registrato l'anomalia con l'impennata di certificati medici tra macchinisti e capo treni in servizio sulla Roma Lido. Che solo nella giornata di ieri sono stati 8. Il risultato? Alla guida dei mezzi della metro del mare sono stati attivati i capi deposito. Mentre i responsabili Cotral, subentrata lo scorso luglio insieme ad Astral nella gestione della ferrovia che collega il litorale romano alla città, ha attivato accertamenti e controlli sui certificati. Anche perché altri sette erano stati inoltrati venerdì (25 novembre). Il sospetto è che dietro l'impennata di malattie, ci sia in realtà lo scontento di una frangia sindacalista per l'accordo appena siglato con nuovi turni e orari di lavoro.
I DISAGI
Un malcontento che si è tradotto con l'ennesima giornata di disagi per i pendolari che ancora ieri sono rimasti bloccati alle stazioni. All'assenza del personale malato si sono sommati infatti guasti tecnici e corse saltate nell'ora di punta. L'ennesima giornata di bollino rosso. Solo la scorsa settimana, le proteste dei pendolari accolte dai politici all'apposizione del X municipio. Giovedì scorso hanno occupato l'aula consiliare inoltrando una lettera in Campidoglio e in Prefettura. Una prima risposta è arrivata intanto dall'amministrazione comunale che ha assicurato «la disponibilità a supportare in casi di emergenza l'importante azione di Cotral sulla Roma-Lido, attraverso navette sostitutive di Atac».
Il Messaggero