'Genitore 1' e 'Genitore 2' al posto di 'padre' e 'madre' sul libretto delle giustificazioni degli studenti dello storico liceo classico Mamiani di...
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La preside. A cambiare la dicitura ci ha pensato la preside dell'istituto, Tiziana Sallusti, che trasecola di fronte alle critiche che piovono, soprattutto dal Pdl: «È stata una cosa naturale, e nel pieno rispetto del diritto di famiglia, anzi, una cosa richiesta dalle stesse famiglie». Perché, sottolinea, «la famiglia è cambiata, e la metà degli studenti vivono in nuclei allargati».
Il precedente di Bologna. Prima di lei, a fare da apripista, è stato il comune di Bologna con i moduli di iscrizioni alle scuole. E anche in quel caso ci furono polemiche. «Purtroppo le cattive mode attecchiscono più velocemente delle altre», commenta Gianni Alemanno, che chiede un intervento del provveditore. E proprio dal Pdl si levano le critiche maggiori a difesa della famiglia «padre-madre». Ma la preside non ci sta, e rilancia: «Quando abbiamo dovuto rifare la modulistica - spiega - mi è sembrata la cosa più naturale possibile far scrivere quella dicitura. La scuola deve rispettare tutti i tipi di famiglia, se è naturale ben venga, ma se ci sono dei genitori separati e risposati, di questo la scuola non può non tenere conto». E, da persona abituata a gestire cose pratiche «a scuola e nella vita», fa un esempio: «Quando uno studente si ammala e vuole andare a casa, se a prenderlo arriva il nuovo compagno della madre, dopo aver correttamente lasciato in segreteria gli estremi di un documento e che a tutti gli effetti, insieme alla madre, si occupa del ragazzo, non bisogna lasciarglielo portare via?».
Le polemiche. Insomma l'importante per la scuola è che chi firma la giustificazione si la stessa persona che ha depositato la firma in segreteria.
Il Messaggero