«Virginia Raggi potrebbe far meglio, ma Roma ha tanti problemi». Lapo Elkann, nipote di Giovanni Agnelli, interviene sulla politica della Capitale. Lo fa a...
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Lapo Elkann, per quanto riguarda la sindaca di Torino Chiara Appendino e la sindaca di Roma Virginia Raggi non si sbilancia ma evidenzia come alcuni attacchi forse sono ingiustificati: «quando si attacca la sindaca di Roma si dimentica che è da cinquant'anni che Roma è gestita male. Sembra che si voglia attaccare per forza una persona mentre non è colpevole del fatto che Roma è stata gestita male anche prima. Certo può fare meglio ma ci sono molti problemi che c'erano già in passato». Appendino, invece, sta facendo «un buonissimo lavoro», rileva Elkann.
«A Milano -osserva- negli ultimi anni ci sono stati tre sindaci di partiti diversi con vedute e opinioni molto diverse ma hanno tutti e tre effettuato un cammino per poter far brillare Milano e portarla verso l'alto. E questo che mi aspetto anche da Torino e Roma».
«Non ho mai detto che ho votato Beppe Grillo», ha poi precisato Elkann spiegando: «Non sono un esperto in
politica, non ho nessuna intenzione di avvicinarmi alla politica, né ho voglia di lavorare con la politica. Che sia molto chiaro». Elkann ha sottolineato di essere «un imprenditore» ma «la politica non posso non guardarla» e «quello che posso dire molto chiaramente è che non c'è nessuno che mi interessi o mi affascini», ha detto, sottolineando: «Il livello del mondo politico oggi lo vedo estremamente mediocre».
«La politica dovrebbe stimolare le persone a volerne farne parte e non lo fa assolutamente», ha aggiunto. «Non c'è nessun stimolo. Non c'è nessuno in questo panorama che vedo di grande interesse. Vedo una mediocrità dirompente», ha ribadito il quarantenne Lapo Elkann. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero