Dramma della follia al Laurentino. Un ragazza, da tempo sofferente di disturbi psichici, in preda ad una crisi ha lanciato il suo cane giù dal balcone della propria abitazione al...
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IL FATTO
Il fatto si è registrato pochi minuti prime delle 16, in uno stabile del quartiere Laurentino non distante da via del Tintoretto. E' stata proprio la portiera a dare l'allarme. «Presto correte - ha detto la donna alla polizia - un'inquilina ha gettato dalla finestra il suo cane e per pochi centimetri l'animale non mi ha colpito. Ero nel cortile interno e quella povera bestiola mi è finita quasi fra i piedi». Sono accorsi alcuni equipaggi delle Volanti e gli agenti del commissariato Tor Carbone.
Purtroppo la segnalazione si è rivelata vera. Nel cortile c'era la carcassa di un molossoide di proprietà di una ragazza sofferente di disturbi psichici. La giovane si è barricata nella sua stanza da letto. In casa al momento del dramma c'era il padre che si stava riposando nella sua camera. L'uomo non si è accorto di nulla.
I SOCCORSI
Per alcuni minuti gli agenti insieme al genitore, hanno cercato di convincere la ragazza ad aprire la porta della stanza. Poi sono stati costretti a forzarla e raggiungere così la giovane che è stata trovata in uno stato confusionale e in preda al panico. Lei ha detto di non ricordarsi cosa fosse accaduto al suo cane. La guardia medica ha predisposto il «trattamento sanitario ospedaliero» in modo tale che la ragazza venisse ricoverata per le cure del caso. Gli agenti del commissariato conoscono la storia della ragazza e hanno cercato di avere contatti con la famiglia disperata per la situazione della figlia.
LA FAMIGLIA
«Non sappiamo più che fare - questo il commento di ieri del padre, affranto, in lacrime, ai poliziotti - Mancano le strutture adatte per curare nostra figlia». Sul posto è intervenuto anche un veterinario che ha rimosso la carcassa dell'animale. Ora la ragazza è indagata per il reato di maltrattamento di animale ma è molto probabile che qualora il magistrato ravvisasse che la donna ha agito in preda ad una crisi psichiatrica e dunque incapace di intendere e volere, possa archiviare il fascicolo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero