Roma, infermiera aggredita in ambulanza: picchiata durante corsa in ospedale

Roma, infermiera aggredita in ambulanza: picchiata durante corsa in ospedale
È stata presa a calci e pugni dentro l'ambulanza, mentre il mezzo stava andando a sirene spiegate verso l'ospedale. Vittima un'infermiera trentenne...

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È stata presa a calci e pugni dentro l'ambulanza, mentre il mezzo stava andando a sirene spiegate verso l'ospedale. Vittima un'infermiera trentenne dell'Ares 118. L'aggressore è un uomo in preda a una crisi isterica, forsa causata dall'assunzione di stupefacenti. Le urla dell'infermiera hanno costretto, però, l'autista a farmarsi e a chiamare le forze dell'ordine. L'episodio è accaduto venerdì scorso a Roma in zona Termini. L'infermiera è stata medicata con una prognosi di 5 giorni.


«Ennesima aggressione ai danni del personale sanitario che opera sulle ambulanze», denuncia Stefano Barone, del sindacato di categoria Nursind, che accusa la Regione «per una situazione pericolosa sia per gli operatori di bordo, sia per i pazienti».

Il movito è semplice, spiega:
«Sono state diminuite da tre a due unità il personale dei mezzi di soccorso - dice - eliminando di fatto la figura del barelliere aggiunto. Una scelta che pregiudica rapidità e agilità già in fase di primo intervento al paziente sul luogo della chiamata, e diventa motivo di insicurezza in caso di episodi violenti come quelli denunciati».

«Solidarietà all’infermiera aggredita», anche da Fabrizio Santori, consiegliere regionale del Lazio di Fratelli d'Italia. «Ribadiamo la nostra richiesta già avanzata in passato con una mozione per una commissione sul tema della riduzione del personale a bordo delle ambulanze - commenta Santori - Commissione che ci era stata garantita dalla maggioranza in Consiglio regionale, e che invece a distanza di tempo ancora non ha avuto luogo. Le solite bugie della giunta Zingaretti che continua a fare danni sulla pelle dei malati e degli operatori sanitari». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero