Ancora fiamme nella notte tra giovedì e venerdì nella pineta di Castel Fusano e viale del Circuito. In serata il fuoco è tornato, un po' alimentato dai...
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L'alta colonna di fumo ha annunciato che queste saranno ore difficili, d'attesa e di speranza. Attesa che arrivi preso l'alba, quando i Canadair potranno riprendere in volo; speranza che fino ad allora non si alzi il vento, altrimenti le tre squadre dei vigili del fuoco impegnate a contenere il nuovo incendio non potranno che guardare impotenti il resto della pineta trasformarsi in cenere.
A questa si aggiunge un'altra emergenza. Le fiamme stanno arrivando molto vicino alle case e alle aziende dell'area colpita dal nuovo rogo. Il rischio è che il vento faccia marciare molto più in fretta il fronte del fuoco, per ora controllato a vista. Difficile per i pompieri dato il buio e il fumo molto denso, inoltrarsi nella pineta per "tagliare" le lingue di fuoco. Anche l'aria è irrespirabile. Chi abita vicino alle zone che stanno bruciando non può che rimanere barricato in casa, nonostante il caldo, con le finestre rigorosamente chiuse e il condizionatore spento, perché il fumo non può nemmeno essere filtrato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero