Roma, in arrivo nuove aree pedonali e con limite a 30 km orari

Un'area con limite di 30 chilometri orari
Zone con limite di velocità di 30 chilometri orari in prossimità dei luoghi sensibili, più controlli sul tasso alcolemico, più aree pedonali, autovelox...

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Zone con limite di velocità di 30 chilometri orari in prossimità dei luoghi sensibili, più controlli sul tasso alcolemico, più aree pedonali, autovelox fissi nei pressi delle strade con maggiore incidentalità e il raddoppio del numero dei

km di bike lines e piste ciclabili. Questi, i punti chiave della proposta di delibera sulla sicurezza stradale che giovedì prossimo arriverà in assemblea capitolina e che stamattina ha ottenuto il parere favorevole delle commissioni capitoline congiunte mobilità, scuola e lavori pubblici. Si sono astenuti i consiglieri del Pd e non hanno partecipato al voto quelli di Fdi.

Dodici i punti della delibera che «è stata scritta con comitati cittadini e portatori interesse che stanno collaborando nell'ambito della consulta cittadina sulla mobilità» ha spiegato Enrico Stefàno, presidente della commissione mobilità. Nel dettaglio la delibera che ha ottenuto il parere favorevole degli uffici interessati prevede di:
- implementare, anche mediante le più moderne tecnologie, il presidio delle aree pedonali oggi esistenti e degli attraversamenti pedonali più a rischio
- porre in sicurezza le intersezioni stradali e gli attraversamenti più pericolosi
- redigere un programma degli interventi riguardante pavimentazioni e segnaletica stradale
- installare misuratori di velocità fissi lungo le strade dove si sono verificati negli ultimi anni il maggior numero di incidenti stradali
- intensificare il numero di controlli del tasso alcolemico soprattutto in prossimita delle zone della movida.
- aumentare il numero delle aree pedonali, istituendo entro 12 mesi dall'approvazione del presente atto nuove aree pedonali anche in periferia, sulla base delle indicazioni dei Municipi
- riclassificare la viabilità comunale e creare zone 30 soprattutto in prossimità dei luoghi più sensibili e soggetti al passaggio pedonale
- redigere i nuovi progetti nel rispetto delle normative del Cnr sulle caratteristiche delle strade urbane, distinguendole per categorie
- raddoppiare entro tre anni il numero di chilometri di bike lines e piste ciclabili.
- diffondere iniziative di educazione stradale e comunicazione rivolte soprattutto ai giovani
- istituire un'apposita voce nel bilancio di previsione, fin dal corrente anno 2017 per finanziare gli interventi urgenti di messa in sicurezza e regolazione del traffico 

«A Roma abbiamo la media di una persona che perde la vita su strada ogni due giorni - ha aggiunto Stefàno - Gli spazi per le automobili devono necessariamente essere ridotti, poiché le dimensioni di una strada devono essere calibrate per scoraggiare l'alta velocità». Giovedì in aula Giulio Cesare assisterà ai lavori sulla delibera anche Jean

Tods in qualità di delegato Onu alla sicurezza stradale. Le opposizioni nel frattempo si sono riservate la possibilità di portare emendamenti direttamente in sede di consiglio in quanto «c'è una prassi sbagliata - ha detto la capogruppo del Pd in Campidoglio, Michela Di Biase - perché il consiglio è stato calendarizzato prima dell'espressione del parere delle commissioni competenti. Mi auguro sia l'ultima volta che questo avviene: la maggioranza sta facendo una forzatura sul ruolo delle opposizioni. Abbiamo potuto visionare solo oggi i pareri degli uffici e giovedì la delibera sarà già in aula». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero