«Il Sant'Alessio è un esempio positivo delle potenzialità del sistema ma anche degli enormi rischi del saccheggio della cosa pubblica che aveva fatto...
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IL PROGETTO
Il progetto, realizzato anche grazie a un contributo economico regionale di 300mila euro, mette a disposizione 6 appartamenti ricavati all'interno del comprensorio dell'Ipab Sant'Alessio (il centro regionale che si occupa di riabilitazione per disabili visivi), assegnati a padri separati in condizioni di difficoltà economica, vedenti e non vedenti, con priorità per questi ultimi. Gli appartamenti sono completamente arredati, dotati di impianti domotici e pienamente accessibili, con sale comuni per il gioco con i figli, lavanderia, palestre e sale ricreative. Gli alloggi, in omogeneità con quanto previsto nei regolamenti delle Case dei Papà degli Enti pubblici, vengono erogati a un canone di affitto di 200 euro per un massimo di 12 mesi, durante i quali i padri assegnatari si impegnano a trovare un' idonea sistemazione abitativa. I primi due appartamenti saranno assegnati ad altrettanti padri disabili visivi ma le graduatorie sono sempre aperte. Vi possono accedere padri legalmente separati o in corso di separazione residenti nel territorio della Regione Lazio, con buona autonomia gestionale e organizzativa, in regola con gli obblighi assistenziali dettati dalla separazione.
AUTONOMIA
Per favorire il rafforzamento dell'autonomia, i padri separati non vedenti ai quali saranno assegnati gli appartamenti, parteciperanno a incontri mensili con l'assistente sociale e lo psicologo del Sant'Alessio. Per loro, inoltre, sarà predisposto un percorso riabilitativo ed educativo con supporto tiflologico e di orientamento e mobilità, in modo da favorire il potenziamento delle capacità di orientamento nel proprio appartamento e nel quartiere, fino al luogo di lavoro e di altre attività. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero