Il Campidoglio accende il laser anti-storni - ma la nuova tecnica è «indolore» per i volatili, assicurano dalla giunta grillina, servirà solo a...
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Tant’è. Il metodo eco-friendly voluto dai 5 Stelle è operativo dall’altro ieri. Le ditte arruolate dall’amministrazione si stanno concentrando nell’area del Lungotevere, all’altezza di Ponte Garibaldi, e a viale Jonio, quartiere Montesacro. Poi, a mano a mano, si sposteranno negli altri quartieri in sofferenza. Al posto dei classici dissuasori acustici, che fanno spostare gli storni col rumore, stavolta come detto si è scelto il laser. Funziona così: il fascio di luce viene puntato sulle cime degli alberi prima che i passeri si mettano in posa per dormire, all’ora del tramonto, e spinge gli uccelli ad allontanarsi. La tecnica è stata già sperimentata a Firenze, con risultati non sempre giudicati positivamente, per esempio a Gavinana, sulla sponda sinistra dell’Arno: alcuni residenti si sono lamentati, sostenendo che il nuovo approccio non funziona granché.
A Roma si vedrà. «Tra qualche giorno sapremo se questo nuovo metodo voluto dalla giunta Raggi porterà risultati oppure se sarebbe stato meglio intervenire con i soliti dissuasori acustici», commenta Anna Vincenzoni, assessore alle Politiche dell’Ambiente e della Mobilità del I Municipio. Di sicuro, aggiunge, «la situazione in diverse aree del Centro storico è ormai insostenibile e rappresenta un pericolo per la sicurezza di automobilisti e motociclisti: soprattutto quando piove, strade e marciapiedi diventano uno scivolo. Il piano doveva partire prima, dall’inizio di novembre, invece il Campidoglio si muove soltanto ora».
L’obiettivo è evitare che gli storni nidifichino qui.
Il Messaggero