«Il mio testo parla chiaro». Il delegato pontificio per il Giubileo, monsignor Rino Fisichella, risponde così a chi gli chiede perché non abbia citato il...
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Fisichella alla conferenza stampa di chiusura del Giubileo ha detto: «Un grazie sincero - ha detto nella conferenza stampa di chiusura dell'anno giubilare - va al ministro dell'Interno che in quanto responsabile della sicurezza del Paese ha offerto un volto sereno e sicuro di Roma». In questo senso, vi è stata «una collaborazione vincente tra l'Italia e la Santa Sede che attraverso la Segreteria Tecnica, presieduta dal Prefetto di Roma, ha potuto garantire un corretto svolgimento di tutte le iniziative giubilari, soprattutto per i grandi eventi che hanno visto un notevole flusso di pellegrini». Ecco, perché, ha proseguito «un sincero ringraziamento va anche alla Regione Lazio per avere approntato un servizio di sanità e pronto soccorso all'altezza dell'evento non solo negli Ospedali ma anche durante ogni evento giubilare».
Insomma, Governo, Prefettura, Regione ma niente Campidoglio. Fisichella si è anche ben guardato di citare Ignazio Marino, il commissario Francesco Tronca e Virginia Raggi, gli ultimi inquilini del Comune. E a chi gli chiedeva il perché di questa dimenticanza la risposta è stata netta: «Il mio testo parla chiaro».
Massimiliano Smeriglio, vicepresidente e delegato della Regione Lazio per il Giubileo dice: «A un anno di distanza siamo felici che tutto si sia svolto nel migliore dei modi e dell'apprezzamento espresso da Monsignor Fisichella per il lavoro svolto dalla Regione, che in tutte le sue articolazioni ha fornito, giorno dopo giorno, un contributo di competenza e passione per un evento straordinario. Ne siamo davvero onorati».
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Il Messaggero