Roma si fa bella per il Giubileo 2023: rivoluzione Ponte di Ferro, ecco come sarà

Subito dopo s'inizierà a piazza dei Cinquecento e a piazza Pia per realizzare il collegamento sottovia con il tunnel di via Gregorio VII

Roma si fa bella per il Giubileo 2023: rivoluzione Ponte di Ferro, ecco come sarà
Con un investimento di quasi 8 milioni di euro, partiranno il 24 luglio i lavori per rifare il Ponte di Ferro. Questo cantiere, il primo, segna l'avvio delle opere per il...

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Con un investimento di quasi 8 milioni di euro, partiranno il 24 luglio i lavori per rifare il Ponte di Ferro. Questo cantiere, il primo, segna l'avvio delle opere per il Giubileo del 2025. Subito dopo s'inizierà a piazza dei Cinquecento e a piazza Pia per realizzare il collegamento sottovia con il tunnel di via Gregorio VII. Intanto, proprio in relazione all'avanzamento della macchina per preparare Roma all'Anno Santo, ieri a Palazzo Chigi si è tenuta una riunione, dove il governo, il Comune, la Regione e la Santa Sede hanno fatto ufficialmente partire nove tavoli tematici: a loro il compito di calcolare le risorse necessarie per garantire agli oltre 32 milioni di pellegrini tutti i servizi necessari. I gruppi di lavoro riguarderanno l'ordine pubblico e la sicurezza, la sanità, i trasporti, le telecomunicazioni, le prestazioni di urgenza, la logistica e il volontariato, la comunicazione, la cultura e il turismo, fino alla cura della città per aumentare i livelli di decoro. A quanto pare l'esecutivo sarebbe pronto a staccare in via straordinario un assegno da 600 milioni a Roma Capitale per migliorare l'erogazione di questi servizi.

PASSERELLA PROTETTA

Tornando al Ponte di Ferro, o dell'Industria, la struttura sarà chiusa al traffico dal prossimo 24 luglio, giorno di avvio dei lavori, e verrà riaperto a settembre del 2024. Dopo il restyling realizzato da Anas, l'opera rispetterà appieno tutte le normative antisismiche e vedrà la carreggiata passare da 7 a 11 metri, garantendo il transito anche agli autobus e a camion fino a 3,5 tonnellate, ma soprattutto sarà dotato di una passerella protetta per il passaggio dei pedoni. Nel corso dei lavori, la ciclabile lungo la banchina del Tevere non subirà alcuna chiusura.

L'assessore ai Lavori Pubblici, Ornella Segnalini, ha spiegato: «Senza i lavori che stanno per partire il Ponte dell'Industria era destinato a chiudere per sempre. Infatti, a seguito dei problemi riportati nell'incendio del 2021, per norma sarebbe potuto rimanere in esercizio non oltre il 2026». Invece, «alla fine dei lavori, avremo un ponte più sicuro, anche sismicamente, transitabile dagli autobus e grazie alla nuova passerella lo percorreranno anche pedoni e disabili senza rischio». Ha aggiunto al riguardo il presidente dell'XI Municipio, Gabriele Lanzi: «Siamo consapevoli che il periodo di chiusura del ponte provocherà disagi a tutti i romani che ogni giorno utilizzano il Ponte dell'Industria, ma al termine dei lavori avremo una infrastruttura più sicura, utile e decorosa». Dall'VIII, il suo collega Amedeo Ciaccheri, garantisce che «la riaperturà arriverà con l'anno scolastico 2024».

Il cantiere prevede che in una prima fase sarà realizzata una passerella provvisoria dove posizionare i sottoservizi - cioè i cavi della luce, del gas e delle telecomunicazioni - per evitare che i residenti della zona restino senza utenze. Modifiche alla viabilità nel quadrante tra Ostiense, Testaccio, San Paolo e Monteverde durante i 14 mesi del cantiere. Come avvenuto dopo il rogo del 2021, l'amministrazione ha deciso di ridurre i tempi dei semafori per velocizzare il traffico veicolare . Per muoversi nell'area le principali direttrici alternative saranno Ponte Testaccio, Ponte Marconi, lungotevere Testaccio e il viadotto della Magliana. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero