«Ora temo ritorsioni degli Spada nei miei confronti e ho paura per la mia famiglia». È quanto dichiarato dal giornalista Daniele Piervincenzi ai...
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Il giornalista della trasmissione di Rai Due, Nemo, sentito a sommarie informazioni il 13 novembre scorso, ha ricostruito le fasi dell'aggressione avvenuta davanti alla palestra «Femus Boxe», gestita da Spada. «Non so quante persone abbiano assistito all'aggressione - afferma - ma sono sicuro che fossero più di dieci. Alcuni erano affacciati alle finestre dei palazzi ad osservare ciò che accadeva. Nessuno è intervenuto per aiutarci. Ricordo che durante le fasi dell'aggressione ho sentito il rumore di alcune tapparelle che venivano chiuse». Piervincenzi, inoltre, spiega il motivo per il quale non si è recato all'Ospedale Grassi di Ostia per farsi medicare. «Abbiamo avuto paura - ha detto ai pm - restare lì in quel momento non era sicuro. Temevamo che qualche appartenente alla famiglia Spada potesse raggiungerci presso l'ospedale e farci del male e che potessero rubarci la telecamera con i video che avevamo girato». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero