Roma, giardiniere raggira anziana e la riduce in povertà: in un anno le ha tolto 25 mila euro

Roma, giardiniere raggira anziana e la riduce in povertà: in un anno le ha tolto 25 mila euro
I Carabinieri della Stazione Roma EUR hanno arrestato un romano di anni 40, ritenuto responsabile, in concorso con la compagna e il padre, di circonvenzione di persona incapace....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I Carabinieri della Stazione Roma EUR hanno arrestato un romano di anni 40, ritenuto responsabile, in concorso con la compagna e il padre, di circonvenzione di persona incapace. L'indagine scaturisce da alcune segnalazione rivolte, nel mese di ottobre 2016, ai Carabinieri della Stazione Roma Eur dal direttore di un istituto di credito del quartiere capitolino che aveva notato dei movimenti sospetti sul conto corrente di una cliente 83enne.

Indagando sui movimenti bancari del conto corrente dell'anziana, i militari, coordinati dal sostituto procuratore dott.ssa Maria Gabriella Fazi, hanno riscontrato che negli anni 2015 e 2016 risultavano vari accrediti riconducibili a sblocchi di fondi e molteplici prelievi a sportelli ATM, quasi quotidiani per un importo giornaliero di 1.500 euro. Nello stesso periodo erano stati effettuati prelievi, esclusivamente mediante l'utilizzo del bancomat, per la somma di circa 300.000 euro.

Eseguendo alcuni servizi di osservazione, i Carabinieri hanno riscontrato che il più delle volte la donna veniva accompagnata all'istituto di credito da un uomo che non risultava essere legato da alcun vincolo di parentela. I successivi accertamenti consentivano di appurare che l'accompagnatore aveva conosciuto l'anziana eseguendo alcuni lavori di giardinaggio nella sua abitazione. Le investigazioni hanno documentato che il giardiniere era riuscito a manipolare l'anziana prospettandole falsamente - da un lato - di versare lui in precarie condizione di salute e di essere bisognoso di costose cure mediche che non poteva permettersi e senza le quali avrebbe rischiato la vita e - dall'altro - che la stessa donna si trovava in pericolo a causa di fantomatici delinquenti che intendevano ucciderla, motivo per cui dovevano essere affrontate spese legali.


L'uomo, con tali modalità e sfruttando lo stato di soggezione psichica dell'anziana, era riuscito ad indurre la vittima a corrispondergli notevoli somme di denaro impoverendola al punto tale da lasciarla senza il denaro necessario a soddisfare i bisogni elementari. Oltre al giardiniere sono indagati la compagna per averlo indotto nella reiterazione della riscossione del denaro dalla vittima beneficiando dell'ingiusto profitto; il padre per avere monetizzato gli assegni bancari indebitamente ricevuti dall'anziana. Nel periodo dell'indagine, i Carabinieri hanno accertato il versamento di oltre 25.000 euro.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero